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domenica 27 Aprile 2025
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“Tempo di Evangelizzare” in strada e il rintocco si propaga

ROTELLO. La Parrocchia Santa Maria degli Angeli in Rotello, venerdì 31 marzo e sabato primo aprile scorsi ha avuto l’onore di ospitare Suor Maria del Soccorso, responsabile diocesana dei Catechisti, la quale, insieme al suo gruppo di Evangelizzatori, ci hanno parlato della Catechesi, quell’insegnamento progressivo nel quale approfondiamo le nostre conoscenze sulla vita di Gesù.

«Lei è stata capace di farci tornare indietro nel tempo a riscoprire le ricchezze dei tempi che furono, quei tempi dello stare insieme, del costruire insieme, del collaborare insieme, del guardarsi negli occhi durante una conversazione e per questo un giusto terreno per evangelizzare la parola di Dio. Beh, devo dire, che questo corso, fortemente voluto dal nostro parroco don Marco e rivolto a tutta la comunità è servito tanto, perché ci ha fatto riscoprire, nel confronto personale e comunitario, quella preghiera spontanea, quel modo di incontrare nostro Signore, quel modo di evangelizzare come evangelizzava Gesù durante gli incontri occasionali, per strada e così un delicato sottofondo musicale, ci preparava alla lettura della Bibbia, all’ascolto della parola di Dio, quasi a catapultarci in quel periodo, quasi a sentirci parte integrante di quella vita ormai lontana ma pur sempre vicina ed attuale.

Nella concentrazione totale arriva la parola più bella e mai sentita “Kerigma” questa parola così forte che a pronunciarla non ci dice nulla è quasi insignificante… Eppure è l’essenza, è l’inizio della vita cristiana è il primo annuncio dell’evangelizzazione, il Kerigma è Gesù, è la sua vita, morte e resurrezione.  Per noi cristiani non c’è periodo migliore di questo per iniziare un percorso nuovo di fede, ritornare agli antichi arbori, quando il periodo della Pasqua, era il periodo migliore per il catecumenato nel prepararsi per ricevere il Battesimo. Suor Maria, Nazarena, Raffaela, Antonella, Giovanni e Gabriele sono stati veramente favolosi nell’ illustrarci questo nuovo percorso diviso per Tappe, questo nuovo modo di andare incontro alla vita cristiana, questa ventata di innovazione che oggi serve, è necessaria altrimenti si resta indietro e non ce lo possiamo permettere di restare indietro perché i giovani d’oggi hanno più sete di noi di conoscere e di sperimentare la vita, l’amore fraterno e l’unico modo è insegnargli ad andare in contro a nostro Signore Gesù, attraverso la preghiera!

È un qualcosa di positivo ed innovativo da tramandare, bisogna provarci, bisogna darsi del tempo, bisogna ritagliarsi del tempo per dare il giusto senso alla nostra vita. E vi assicuro che da lì si apriranno Nuovi Orizzonti con una prospettiva migliore e non ci sentiremo più vuoti ed insignificanti ad aspettare il giorno migliore…… la vita è un attimo ed è preziosa ed una volta raggiunto il nostro obiettivo, chi ci circonda sentirà il “rintocco”, il quale invaderà l’anima fino a raggiungere quella dei nostri cari e così evangelizzeremo a tutti, a tutti porteremo la parola di Dio, Fonte che rigenera la nostra anima, la nostra persona, il nostro cuore, le nostre vite e la nostra comunità. Fantastico è stato anche condividere il nostro credo, il nostro allontanamento e poi il riavvicinamento al Signore, la nostra conversione a lui, la riscoperta di nostro Signore Gesù. Emozionanti e toccanti alcuni passi vissuti durante l’incontro, durante i quali ci siamo resi conto che qualcosa di più grande di noi c’è, è presente in mezzo a noi e vive per noi! E poi arriva anche il momento della condivisione fraterna del pranzo, quel pranzo preparato con semplicità, offerto con semplicità e condiviso tra una chiacchiera ed un sorriso tra commensali, allietato poi dal nostro canto e dal suono di una chitarra. Tutto veramente bello ma la parte migliore è arrivata quando ci siamo radunati in chiesa in preghiera… lui era lì, si sentiva, si percepiva nell’aria, mi sentivo ascoltata, osservata… una sensazione bellissima ed allo stesso tempo strana, poi quella preghiera spontanea che fuoriesce dalla mia bocca dettata dal cuore, quella preghiera che neanche te l’aspetti perché sai che hai un limite…

Eppure nonostante l’emozione forte, mi sono sentita a mio agio, sono uscita fuori con molta tranquillità nella preghiera, nel canto, nel sorriso e nella commozione profonda. La giornata si è conclusa con la lettura della preghiera per il catechista e durante i saluti Suor Maria ci ha annunciato che la nostra Parrocchia è stata la prima ad iniziare questo meraviglioso corso, è stata la prima a toccare con mano un nuovo modo di Evangelizzare. Oggi, in quest’era moderna, che per quanto bella ed innovativa è, ci ha fatto dimenticare cosa significa stare bene insieme, guardarsi negli occhi, parlare, dialogare, discutere, costruire tutti sotto lo stesso tetto e sotto lo stesso cielo, non rinchiusi ognuno nelle nostre mura domestiche. Come ben sappiamo, in quest’era moderna, tutto ci sfugge e allora fermiamoci, guardiamo la vera essenza della vita, d’altronde non ci manca nulla, eppure ci sentiamo incompleti, non siamo mai soddisfatti ed ogni volta che raggiungiamo un traguardo subito dopo ci sembra vano lo sforzo fatto, ma se riflettiamo, potremmo arricchire la nostra vita in un solo attimo, quell’attimo che ci cambierà l’esistenza, tutto racchiuso nella preghiera comunitaria. Il Signore sia la luce dei nostri passi e sostegno lungo il cammino della nostra vita, Buona Pasqua!»