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mercoledì 2 Luglio 2025
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Petacciato-Monteodorisio: scarpe comode e zaino in spalla

PETACCIATO. Scarpe comode e zaino in spalla per il 140mo Pellegrinaggio a piedi da Petacciato al Santuario di Monteodorisio.

Domenica 7 maggio, partirà da Petacciato il 140esimo pellegrinaggio a piedi, verso il Santuario della Madonna di Monteodorisio. Il pellegrinaggio, viaggio compiuto per devozione, ricerca spirituale, o penitenza, verso un luogo sacro vedrà la partecipazione della comunità petacciatese, del Gonfalone di Petacciato, dell’amministrazione e (forse) del parroco don Matteo Moccia. All’arrivo, a Monteodorisio, ci saranno ad accoglierli: Gonfalone di Monteodorisio, amministrazione comunale, parroco don Nicola e cittadini che, per l’occasione, prepareranno un buffet di ristoro. La comunità di Petacciato, come sempre, porterà dei doni di riconoscenza.

Le partenze saranno differenziate in due momenti:

A piedi (organizzato da Carmine Pantalone, Antonio Bozzelli e Anselmo Tamburro), con incontro alle 4:15 del mattino e partenza alle 4:30 davanti la chiesa di San Rocco. I pellegrini verranno scortati da un furgone e dalla protezione civile, di ausilio a qualsiasi evenienza.

Con la macchina, la partenza è prevista alle 9-9:15 con incontro davanti la chiesa di San Rocco.

“Verso le otto, per chi va a piedi, ci si fermerà per la prima colazione presso il solito bar lungo il percorso, all’altezza di San Salvo. L’arrivo a Monteodorisio è previsto verso le 10-10:15 dove, all’ingresso del paese, ci sarà l’incontro con la rappresentanza del posto ad attendere i pellegrini.

La Santa messa prevista alle ore 11 con tutti i cittadini intervenuti delle due comunità di Petacciato e Monteodorisio.

La tradizione vuole che si percorrano tre giri della chiesa per poi mangiare mezzo panino.

Quest’anno, la comunità di Petacciato regalerà al santuario, la Casula: veste che avvolge completamente la figura del celebrante, coprendolo fino ai polsi e fino alle tibie.

Tutti possono partecipare alla camminata religiosa collettiva per condividere il momento religioso di forte respiro aggregante”.