martedì 16 Dicembre 2025
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A’ rejiecelle, «Restituiamole il giusto decoro»

TERMOLI. Decoro da garantire per i luoghi di maggiore pregio della città. Dovrebbe essere un must, sia per chi amministra che per residenti e turisti, nel rispetto di ciò che ci circonda.

Tuttavia, spesso queste parole cadono a picco, purtroppo.

Solo poche settimane fa, nella rubrica “Solo Buone Notizie”, il nostro editore Nicola Montuori ha messo in evidenza come la particolarità del vico più stretto d’Europa (o tra i più stretti, la disputa è ancora in fieri) sia caratteristica attrattiva per turisti anche stranieri.

Parliamo della cosiddetta “rejiecelle”, che viene proposta e offerta in tutte le visite guidate nel borgo antico.

Purtroppo, a tanto lustro non corrisponderebbe lo zelo di chi dovrebbe tenerla pulita e anche i residenti sono stanchi di segnalarlo.

«Siamo alle solite, la maleducazione non ha limiti, oltre che rompere le nuove trappole per i topi e parcheggiare sul Viale dei trabucchi; c’è il solito problema che segnalo ogni anno sul vicolo stretto (‘a rejiecelle) attrazione tanto reclamizzata dal Comune con tanto di cartello segnaletico. Possibile che nessuno venga a pulire: c’è di tutto il guano e legnetti che i piccioni li trovano riparo, ma purtroppo smuovono delle pietre che cadono sul vicolo. Qualche addetto del Comune viene mette delle transenne che regolarmente vengono spostate. Non sarebbe il caso di sistemare con della manutenzione straordinaria, la parete che è pericolosa… forse sono troppo esigente (rompiscatole) ma vedo una mancanza di senso civico anche dalle istituzioni. All’interno ci sono anche tante api».