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venerdì 11 Luglio 2025
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Al Molise due Bandiere Blu: Termoli riconquista il vessillo dopo sei anni, conferma per Campomarino

TERMOLI. Due le Bandiere blu del Molise: Termoli e Campomarino.

Il Molise era a caccia del vessillo simbolo della sostenibilità ambientale e dei servizi nei luoghi di villeggiatura balneare con tre comuni, Campomarino, Petacciato e Termoli.

Sforzi e auspici premiati quelli di Termoli, che a distanza di 6 anni vedrà sventolerà il simbolo dell’accoglienza turistica, così come Campomarino, che si conferma località incline della costa adriatica molisana a rispettare i 33 parametri che la Fee Italia individua quali prerogative indispensabili per il conferimento di questo prestigioso riconoscimento, che vale tanto in termini d’immagine delle località turistiche.

Un obiettivo a cui l’amministrazione comunale aveva lavorato a lungo, in via Sannitica.

Salgono dunque a 226 i comuni e a 84 gli approdi turistici premiati, per complessive 458 spiagge, pari a circa un quarto delle spiagge italiane e all’11 per cento delle spiagge premiate a livello mondiale.

Ancora in cima alla classifica per numero di bandiere ottenuta la Liguria, che segna 2 nuovi ingressi e raggiunge 34 tratti di costa premiati, la Puglia sale a 22 riconoscimenti, con 4 nuovi Comuni blu.

Seguono con 19 Bandiere: la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso; la Calabria con due nuove Bandiere Blu. Le Marche salgono a 18, con un nuovo ingresso. La Sardegna conferma le sue 15 e l’Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11, Lazio e Trentino a 10.

Ecco ancora Emilia Romagna e Veneto a 9, la Basilicata che conferma le sue 5 località.

Sorpresa a fondo classifica per i due nuovi lidi d’acqua dolce del Piemonte (che va a 5) e lo scatto della Lombardia, regione senza mare che passa da 1 a 3 bandiere, 2 per Friuli Venezia Giulia e 2 per Molise che, con un nuovo Comune imbandierato, raddoppia.

Il programma internazionale Bandiere Blu guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (FEE) assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi eseguite dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente).

Ma le acque pulite sono solo il primo passo per aggiudicarsi il vessillo blu. Sono ben 32 criteri di valutazione, annualmente rivisti e perfezionati, del programma che bisogna soddisfare.

Si premia insomma una salvaguardia dell’ambiente nel suo complesso che passa anche dall’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti, l’accessibilità e l’inclusività (presentati ormai come parametri fondamentali.

E ancora, la sicurezza dei bagnanti, l’arredo urbano e la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale dei cittadini, la valorizzazione della natura e le iniziative per una “migliore vivibilità” nel periodo estivo.

Accento infine sulla trasparenza e la certificazione del lavoro degli enti e dei privati che gravitano sul turismo balneare.