SAN SALVO. “Nonostante sia trascorso un anno dalla manifestazione davanti ai cancelli dello stabilimento Denso di San Salvo (20 maggio 2022), dove per l’occasione intervennero, oltre ai lavoratori, anche i vertici sindacali territoriali e il Segretario Nazionale di categoria della UGL Metalmeccanici per protestare e rimarcare la mancata convocazione per l’accordo della “Cassa Integrazione Straordinaria per crisi” avvenuta il giorno 11 aprile 2022 presso l’Ufficio Crisi Aziendali della Regione Abruzzo, i dirigenti della Denso, continuano imperterriti, sotto questo aspetto, a non convocarci!”
E’ quanto afferma il neo segretario della UGL Metalmeccanici Provinciale Chieti-Pescara, Giuseppe Saraceni, che denuncia l’atteggiamento aziendale grave ed incomprensibile poiché ritiene che solo per “vie traverse” si è venuti a conoscenza che nella giornata del 24 maggio, la dirigenza aziendale Denso con Confindustria, Regione Abruzzo, il Ministero del Lavoro e le OO.SS. Sindacali (FIM, FIOM, UIL e FISMIC) avrà un incontro per divenire ad un accordo per il prolungamento della Cassa Integrazione Straordinaria (scaduto, il precedente, a fine aprile 2023) fino a dicembre.
Questa situazione di CIGS, si colloca anche e soprattutto nell’ambito del Contratto di Espansione che la UGL ha sottoscritto con le OO.SS. dinanzi al Ministero del Lavoro, in data 8.02.2022, le perplessità denunciate all’epoca per la mancata convocazione per l’accordo della CIGS avvenuta solo pochi giorni dopo (11 aprile 2022), ad oggi le riteniamo estremamente gravi per il perdurare di questo atteggiamento, senza alcuna considerazione, omettendo dalle discussioni questa sigla sindacale.
Oltre alle varie vicissitudini senza alcuna risposta da parte aziendale sulla gestione della rotazione dei lavoratori, 874, che continua ad essere confusa, senza un minimo di logica, colpendo solo e sempre gli stessi lavoratori, con l’aggravante di chiamate al lavoro verso i dipendenti in maniera “last minute”, con ricorsi ad ore di straordinario, riteniamo che dall’avvio della CIGS, la situazione aziendale, fatta eccezione dai proclami di sole previsioni, senza di fatto darne seguito, l’Azienda non ha ancora un quadro ben definito sull’immediato e sul futuro a breve e medio termine.
La Ugl Metalmeccanici Provinciale CH – PE, non è più disponibile a sopportare queste gravi incongruenze e i continui ritardi per l’attuazione di un vero piano industriale volto al rilancio dell’Azienda. A tal proposito vorremo essere informati sul ricorso, da mesi annunciato dall’Azienda, dell’ammortizzatore sociale quale l’isopensione!
Per concludere, afferma Saraceni, inizieremo un percorso di trasparenza con tutti quei lavoratori che lamentano sempre gli stessi ad essere penalizzati nel processo di rotazione, con lo scopo di dare risposte in merito, poiché la situazione è drammatica sotto il profilo salariale e di dignità degli stessi che, spesso, devono ricorrere a sostentamenti da parte di qualche famigliare (laddove riescono) o addirittura con altre soluzioni poco gradite.
La Uglm territoriale e quella Regionale, pur ritenendo e ribadendo che le strade da percorre con le controparti (azienda e… chi vuol capire capisca…) siano quelle di un sano confronto, chiarisce che per quanto espresso nel presente comunicato, si adopererà da subito ad intraprendere azioni mirate consentite in termini di legge e non farà sconti, soprattutto se esse riguardano il futuro di tutti i lavoratori!”