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venerdì 11 Luglio 2025
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«Salviamo la nostra terra», l’appello ai candidati nei comuni del basso Molise

BASSO MOLISE. Il comitato Bene Comune interviene in questa campagna elettorale amministrativa, rivolgendosi ai candidati sindaci e agli aspiranti consiglieri comunali di Larino, Guglionesi e Montorio nei Frentani, per sollevare la questione delle fonti energetiche rinnovabili.

«Egregi candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale, le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali del 14-15 maggio 2023 sono alle porte e voi, che sarete chiamati a governare i vostri territori per i prossimi cinque anni, non potrete esimervi dal confrontarvi con l’invasione di impianti di energie rinnovabili che sta interessando la Regione Molise, in particolare il basso Molise.

Giornalmente si viene a conoscenza di nuovi progetti di impianti fotovoltaici e/o agri-voltaici per decine di ettari di superficie; mega impianti eolici con torri che arrivano a misurare 250 metri di altezza. Solo nel basso Molise, si contano, in progetto, oltre 2mila ettari di terreno a fotovoltaico e oltre 140 mega pale eoliche.

Siamo consapevoli che l’energia prodotta da fonti rinnovabili sia il futuro, ma non un futuro basato sul furto di terreni fertili e irrigui all’agricoltura; di paesaggio; di storia; di cultura; di identità.

Siamo anche consapevoli di essere di fronte ad un cambiamento epocale che stravolgerà, definitivamente, il nostro essere abitanti di questa terra, il Molise, che non è un deserto inospitale, ma uno scrigno di peculiarità che, voi, dovreste conoscere bene, perché sono le fondamenta della scelta di competere per ambire a governare un territorio.

La Regione Molise, in termini di energia prodotta da fonti rinnovabili, già contribuisce ben oltre i parametri imposti. Per singolo abitante, siamo la regione italiana, dopo la Basilicata, che maggiormente produce energia da fonte eolica e, presto, lo potremmo diventare anche da fotovoltaico.

Di tutto questo a noi cosa ci rimane? Siamo riusciti a fermare lo spopolamento? Siamo riusciti a fermare la nuova emigrazione di giovani che, in questa terra, sembrano, non avere futuro? È di qualche giorno fa la notizia che la Regione Molise ha perso, nel primo trimestre 2023, 278 imprese e nessuna regione italiana ha fatto peggio, con un incremento del numero di chiusure dell’11,1% rispetto al 2022.

Siamo preoccupati che i terreni più fertili del Molise diventino una distesa di specchi e di pali.

Siamo a chiedervi l’impegno in difesa della nostra terra; da una invasione di progetti e di impianti, che potrebbero diventare realtà, presentati da società che pensano solo al loro tornaconto e lasciando poco a nulla al territorio, se non il prezzo pagato al proprietario del terreno.

Siamo a chiedervi l’impegno a combattere, tutti insieme, per salvare la nostra terra».