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venerdì 2 Maggio 2025
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Isole Tremiti: 5 cose da non perdere

Le isole Tremiti sono tra le mete più gettonate dai turisti italiani e non durante la stagione estiva; questo per una ragione ben precisa: qui più che su altre isole del Paese si sono meglio conservate l’identità del luogo e la natura incontaminata. Chi si reca su un’isola è attratto, solitamente, dalla bellezza del mare, dalle spiagge, dai tramonti e dei paesaggi e sulle isole Tremiti la vegetazione e la fauna sono tante ricche quanto meravigliose da osservare ed esplorare. Molti amanti degli sport d’acqua scelgono una delle 5 isole (San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa) come destinazione turistica e queste terre sono meta ideale anche per gli amanti dell’arte e della storia, grazie alle splendide tracce del suo passato ancora ben visibili nei castelli, nelle abbazie o nei monasteri. Affascinante la leggenda secondo cui le isole abbiamo avuto origine da un gesto causale di Diomede, l’eroe greco amico di Ulisse e citato da Omero, che si dice essere sepolto sull’arcipelago.

Quello delle isole Tremiti è il solo arcipelago presente nel Mar Adriatico ed è facilmente raggiungibile da ben 3 regioni italiane: Abruzzo, Molise e Puglia. Qualsiasi sia il tipo di viaggio che desideri fare, acquista online al miglior prezzo i biglietti dei traghetti per le Isole Tremiti dal porto di Termoli o dal porto più vicino a te e preparati a vivere un’avventura fantastica. Ecco 5 particolarità da non perdere.

Grotta del Bue Marino

Molto conosciuta, la Grotta del Bue Marino sull’isola San Domino è uno dei punti di interesse più consigliati a chi soggiorna presso le isole Tremiti. Su queste terre, nonostante la calca di turisti, è ancora possibile ritagliarsi dei momenti in solitaria per godersi lo spettacolo offerto dalla natura. Le isole sono caratterizzate dalla presenza di scogli, baie e calette raggiungibili a nuoto o in barca. Tra le grotte la più attrattiva vi è certamente la Grotta del Bue Marino, in cui le pareti si tingono di un azzurro limpido, creando un’atmosfera a dir poco suggestiva.

Il Castello dei Badiali

Si è accennato ai castelli nell’introduzione, tra i più noti vi è il Castello dei Badiali sull’isola di San Nicola, che si è sempre distinto come centro del potere polito e militare. Fu Carlo I d’Angiò, nel Duecento, a commissionarne la costruzione. Si tratta di un’opera da visitare non solo per l’alto valore della sua architettura ma anche per le sue qualità ingegneristiche. Infatti, fu eretto in maniera tale che riuscisse ad indicare l’ora del giorno agli abitanti in base all’inclinazione dei raggi solari sull’edificio.

Le spiagge

Tra i punti di interesse non si possono tralasciare le spiagge, vera perla delle Tremiti. Per comprendere quanto meravigliose siano in questa zona è bene far presente che le isole sono collocare in un’area marina protetta che rientra nel Parco Nazionale del Gargano. Tra le spiagge più consigliate vi sono: cala dello Spido, cala del Diavolo, cala del Faro, cala di Sorrentino, cala delle Arene, cala Matano, Marinella e cala zio Cesare.

Abbazia di Santa Maria a Mare

Meta di molti fedeli e pellegrini, l’Abbazia di Santa Maria a Mare sull’isola San Nicola è una struttura benedettina che, da ormai quasi mille anni, si affaccia sull’acqua cristallina, donando una vista da sogno. Ad accogliere il visitatore vi è un imponente e bellissimo pozzo.

Pesce fe’jute

Accanto alle bellezze naturali e storiche, non si deve dimenticare la superba gastronomia di queste terre, rappresentata da uno dei piatti tipici della tradizione culinaria delle isole Tremiti, il pesce fe’jute, ovvero “pesce scappato”. Si tratta di una saporita zuppa a base di verdure, pomodorini e pane raffermo che, al contrario di quanto si possa pensare, non presenta tra gli ingredienti il pesce.