GUGLIONESI. Guglionesi con la sua Castellara ha fatto da cornice a due ore e mezza di poesia. Le note dei brani dei Collage hanno risuonato per tutta la piazza, insieme alle tantissime persone presenti, non solo del posto ma anche dei paesi limitrofi.
Un tuffo nel passato, dagli esordi della band con i brani “I ragazzi che si amano”, “Tu mi rubi l’anima”, “Sole rosso”, “Lei non sapeva far l’amore”, ai nuovi arrangiamenti e brani inediti, con una piazza che le ha cantate tutte.
Un apprezzatissimo concerto del gruppo che fece la storia del genere musicale romantico. Uno dei gruppi italiani più famosi e di successo della fine degli anni 70, inizio anni 80.
La band è così composta, Tore Fazzi alla voce e al basso, Uccio soro voce e chitarra, Fabio Nicosia tastiera e voce e Francesco Astara alla batteria e alle percussioni. Quest’ultimo, però, assente per problemi personali.
«Appena sono arrivato a Guglionesi mi hanno ricordato che siamo stati qui in concerto 26 anni fa. Non c’era bisogno, ricordavo perfettamente quel concerto». Questo il saluto del leader e fondatore dei Collage, il cantautore Tore Fazzi.
E da quel saluto non si è più fermato, coinvolgendo sempre più il pubblico.
A fine concerto, seduti su quattro sedie sul palco, hanno firmato tantissimi autografi e rilasciato tantissimi selfie. Anche a tanti bambini.
E un pensiero lo hanno rivolto anche a noi di Termolionline.
Complimenti alla Confraternita di Sant’Antonio da Padova di Guglionesi per la bellissima e romanticissima serata.
Oggi, martedì 13 giugno alle ore 9 c’è stato il giro della banda di “Gioia del Colle per le vie del paese, mentre alle ore 11 la Santa messa con la benedizione del pane di Sant’Antonio.
Il matinée bandistico è previsto alle ore 12 in via De Sanctis.
Nel pomeriggio, dopo la messa delle 17:30 ci sarà la solenne processione e alle ore 21:30, sul sagrato della chiesa il concerto bandistico Gioia del Colle diretto dal maestro Paolo Falcicchio.
Durante la processione Sant’Antonio da Padova sarà portato a spalla da tanti uomini del posto che si alterneranno, come Giovanni Virgili, Vittorio De Curtis, Nicola De Marinis, Antonio Mazzatenta, Camillo Mazzatenta, Mario Macarlino, Antonio Di Rocco, Antonello Lamanda, Camillo Pasquino, Fabio Di Cesare, Angelo Esposito, Robert Zampini, Antonio Pio Romano, Gianni Sabetta, Antonio D’Auria, Antonio De Marinis, Antonio Aristotile, Nicola Di Narzo e Romildo Bucci.
La parrocchia Santa Maria Maggiore e la Confraternita esprimono un vivo ringraziamento a tutti colore che hanno contribuito alla festività in onore di Sant’Antonio da Padova.
La confraternita, composta dal priore Antonio Scardocchia, insieme a Antonio Di Biase, Gabriele Fusco, Giuseppe Di Vittorio, Giuseppe Di Benedetto, Pietro Colacelli, Giovanni Massimo, Enrico Sorella, Francesco Minchillo, Antonio Zampini, Vincenzo Lizzi, Franco Palumbi, Antonio Vaccaro, Antonio Di Fiore e Carlo Macarlino, durante il periodo del Covid, essendo impossibilitati a svolgere le funzioni religiose, ha provveduto al rifacimento dell’impianto d’illuminazione della chiesa.
Per questo motivo, oggi, chiedono di “Far suonare a festa le campane di Sant’Antonio”. E per farlo chiedono a chi vuole di partecipare con un contributo economico.