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giovedì 13 Marzo 2025
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Bovio non ci sta: «Ferito dalle dichiarazioni di Stamerra, lo ritenevo un amico»

TERMOLI. Alle dichiarazioni dell’ex collega di gruppo Ippazio Stamerra, unico superstite nei portavoce del Movimento 5 Stelle, ha replicato Antonio Bovio, che assieme a Nick Di Michele e Daniela Decaro ha lasciato la compagine pentastellata. «Ci sono momenti in cui prendere una decisione è una scelta improcrastinabile. È in quel momento che conti su te stesso, sugli amici e su quello che sei riuscito a costruire intorno a te perché pensi che le tue qualità morali siano apprezzate. Purtroppo mi sono reso conto che la realtà è ben diversa e come spesso accade proprio chi doveva tenderti una mano non lo fa mentre hai solidarietà da tanta gente da cui non te lo aspettavi.

L’articolo in cui Ippazio Stamerra ha chiesto le mie dimissioni e quelle dei miei colleghi mi ha ferito per diversi motivi. Il primo è che conoscendoci da dieci anni e avendo condiviso tanti momenti insieme lo ritenevo un amico e quindi pensavo che quelle cose me le dicesse in faccia. 

E poi mi conosce bene e sa perfettamente che i valori del Movimento di quello degli albori sono cristallizzati dentro di me e non è che li cambio perché non condivido le trasformazioni che il Movimento ha perpetrato e che lo dissocia da quell’idea iniziale di Casaleggio. Dimettermi a pochi mesi dalla fine della consiliatura con un sindaco eletto presidente alla Regione avrebbe arrecato ancora più danno. Ciò che più mi fa sorridere è che proprio Ippazio ci dice di dimetterci lui che quindi presumo sarebbe contento di condividere il gruppo con due dei subentranti che apertamente e palesemente anche sui social hanno dichiarato di non appartenere più al Movimento e di abbracciare altre idee politiche. Avrebbe quindi preferito loro a noi? Avrebbe fatto quindi opposizione con loro?

Le poche attività svolte da Ippazio sia in merito agli interventi in consiglio che alla redazione degli atti che per onestà intellettuale devo dire che per la quasi totalità ha redatto sempre la collega Daniela Decaro forse non lo hanno fatto rendere appieno conto dell’attività che si svolge in comune. Sono contento che almeno questa nostra uscita dal movimento sia stata da sprono a lui per pubblicare un articolo tutto suo. Si può far parte del MoVimento e non abbracciare i valori e viceversa. Per poter dare consigli devi indossare l’abito dell’altro e portare le sue croci. Questione di sensibilità».