TERMOLI. E’ stata la data zero del nuovo spettacolo teatrale di Giorgio Panariello, che ha dato il via al tour, presso il Teatro Verde di Termoli al Parco Comunale e che ha visto un autentico sold –out.
Tanti applausi di approvazione per questa nuova formula molto intelligente – artisticamente parlando -che ha avuto il noto attore comico toscano.
Lo spettacolo ha preso il via martedì 11 luglio per l’Adriatika – Festival di migrazioni creative. “Panariello vs Masini – Lo strano incontro”.
Già lo scorso anno Giorgio Panariello aveva portato i suoi famosi personaggi a Termoli, come Merigo, Silvano che ha una “voglia di lavorare saltami addosso”, Simone “Si vede il Marsupio”, Cicci pieno di soldi.
Al Teatro Verde, l’anno scorso, fu lui il solo mattatore dello spettacolo, quest’anno, invece, Giorgio non ha voluto correre il rischio di portare sul palco (almeno sul nostro) uno spettacolo ripetitivo e allora gli si è accesa la lampadina delle idee: “Mi serve un cantante che possa spezzare e nel frattempo riesca a tenere gasato il pubblico”, mentre si cambiava tra un personaggio e l’altro. Ed ecco che tra toscani ci si intende subito: Giorgio Panariello e Marco Masini binomio perfetto.
Al di là delle battute per pubblicizzare lo spettacolo, i due sono grandi amici e gli amici a volte si aiutano a superare momenti negativi e a rilanciarne l’immagine. Marco Masini fu talmente etichettato, marchiato ingiustamente, che alla fine cadde in una sorta di crisi depressiva, lui che è un grande artista e ieri sera lo ha dimostrato ancora di più davanti ai nostri occhi. Questo Giorgio Panariello lo sa benissimo e così è nato questo insolito, ma splendido connubio. L’unico particolare che divide i due è il tifo calcistico: Masini tifosissimo della Fiorentina ed il suo sogno era giocarci e allenarne la squadra, per ora però si accontenta di tifarla, Panariello tifosissimo del Milan.
Vi consigliamo vivamente, se volete trascorrere due ore abbondanti di divertimento e di musica di qualità questo insolito incontro artistico. Oggi tappa numero uno a Bologna.