GUGLIONESI. “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”. Potrebbe sembrare una frase fatta, detta al momento per lenire il dolore. Invece, nella serata di sabato 26 agosto, abbiamo visto che questa frase è verissima.
Perché nel 1° memorial per Fiorangelo Della Posta, lui era lì. Vivo nel cuore, nei ricordi, negli occhi di tutti i presenti.
La sua presenza è stata tangibile. Dal primo minuto del raduno dei bikers di tutto il Molise e anche fuori regione, organizzato dai “Falchi della strada”.
Fiorangelo è stato presente in ogni rombo di ogni singola moto parcheggiata in piazza a Castellara. In ogni volto, in ogni abbraccio.
Negli occhi della moglie Antonella, della mamma Tittina, del padre Benedetto, del fratello Gaetano e della cognata Filomena e degli amati nipoti.
La presenza di Fiorangelo è stata forte. Una serata calda, tipicamente estiva, colorata dalla tribute band degli Ac-Dc, di cui Fiorangelo era accanito fan.
E sulle note della sua canzone preferita, “Thunderstruck”, un dolce venticello si è alzato, recando brividi a molti presenti che, in quella brezza hanno visto lui.
Si è goduto lo spettacolo. Uno spettacolo davvero bello che racchiude il senso più vero dell’amicizia e della passione della due ruote.
Quando entri nel giro delle motociclette, i bikers diventano la tua seconda famiglia. E loro nel bene e nel male ci saranno sempre.
E ieri centinaia di motociclisti erano lì per Fiorangelo.
Durante la serata, mentre la band suonava, su un proiettore passavano tutte le immagini di “Fiore”. Dalle più serie alle più pazze. Accanto una gigantografia e, davanti al palco, la sua adorata motocicletta che, per l’occasione, il fratello nonché presidente dei Falchi, Gaetano ha acceso e fatto rombare per tanto tempo affinché quel “rumore” arrivasse in cielo direttamente a Fiorangelo.