TERMOLI. Nuovo intervento da parte della consigliera comunale (e vicepresidente dell’assise civica) del gruppo civico “Termoli 2024” Daniela Decaro, che porterà nella seduta di lunedì prossimo la questione sulle case private trasformate in luoghi di aggregazione e divertimento.
«Da qualche tempo a Termoli si sta verificando uno strano fenomeno. In un quartiere in particolare, quale è quello di Colle della Torre, classificato da sempre come una zona tranquilla priva di qualsiasi servizio se non di un bar con abitazioni costituite nella forma di villette singole o plurifamiliari e enormi distese di terreno, c’è chi ha pensato di adibire le proprietà a locale per lo svolgimento di feste, somministrazione di bevande e cibo accompagnate da musica ad alto volume fino ad ora tarda e addirittura in alcuni casi con l’utilizzo di fuochi pirotecnici. Il tutto non sporadicamente ma con una certa frequenza che rende intollerabile per tanti residenti la convivenza. È giusto divertirsi nessuno nega questo sacrosanto diritto a chi vuole svagarsi ma ciò deve avvenire nel rispetto degli altri e soprattutto delle regole come quelle in tema di inquinamento acustico.
Chi ha comprato una casa a Colle della Torre lo ha fatto principalmente per il desiderio di vivere in un quartiere tranquillo.
Ed allora come coadiuvare gli opposti interessi? Con il rispetto delle regole basilari della civile convivenza e con l’intervento degli organi deputati al controllo nei casi in cui tali regole non vengano rispettate. Il Comune svolge un ruolo importante in tal senso. Il Piano di zonizzazione acustica del territorio comunale ex l.447/1995 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico e s.m.i. approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 22 del 07.06.2013” detta regole precise. È per questo che ho depositato una interpellanza urgente con la quale chiedo all’amministrazione comunale contezza in merito a questo fenomeno con l’auspicio che presto si possa trovare una soluzione nel rispetto dei cittadini e dei residenti del quartiere».
Nel testo dell’interpellanza, evidenzia che «I piani comunali di risanamento acustico hanno come obiettivi la riduzione del rumore ambientale dovuto alle sorgenti fisse e mobili presenti nel territorio stesso, attraverso l’eliminazione delle situazioni di superamento dei limiti di attenzione e la salvaguardia delle zone non inquinate.
La predisposizione di una Valutazione Previsionale di Impatto Acustico (VPIA) è necessaria per il rilascio di Permessi di Costruire o atti equivalenti, permessi abilitativi all’uso di immobili, autorizzazioni all’esercizio relativi alla realizzazione, modifica o potenziamento delle tipologie di opere e attività tra cui circoli privati e pubblici esercizi di cui all’art. 5, comma 1, lettera c) della L. 287/91, ovvero dove la somministrazione di pasti e/o bevande, dolciumi e prodotti di gastronomia viene effettuata congiuntamente ad altre attività di trattenimento e svago.
Ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L. 447/95, i proprietari delle opere e i titolari delle attività per le quali vengano accertate le difformità o non siano rispettati i termini per la regolarizzazione di cui all’art. 26, saranno puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 516,00 a € 5.160,00. In caso di reiterata inadempienza si può procedere alla revoca del certificato di agibilità/abitabilità.
Ai sensi dell’art. 33 del piano di zonizzazione acustica il Comune è tenuto a redigere una Relazione Biennale sullo Stato Acustico del Comune, la quale costituisce una istantanea della situazione di inquinamento acustico sull’intero territorio comunale. La finalità del documento, la cui redazione comporta un discreto impegno gestionale ed organizzativo dei dati e delle informazioni in possesso dell’Amministrazione Comunale, è quella di verificare oggettivamente lo stato di attuazione delle politiche di risanamento acustico intraprese dal Comune, fornire indicazioni sulle politiche da adottare per il miglioramento delle situazioni critiche e costituire una importante fonte di dati per l’analisi della problematica dell’inquinamento acustico su scala più ampia.
Premesso altresì che diversi cittadini hanno segnalato in Termoli, località Colle della Torre in questa stagione estiva e con cadenza settimanale lo svolgimento di feste e vere e proprie attività di intrattenimento con somministrazione di bevande e cibo il tutto accompagnato da musica oltreché fuochi pirotecnici».
Quindi, chiede «Se da gennaio 2023 sono pervenute al Comune di Termoli richieste di rilascio di Permessi di Costruire o atti equivalenti, permessi abilitativi all’uso di immobili, autorizzazioni all’esercizio relativi alla realizzazione, modifica o potenziamento di circoli privati e pubblici esercizi di cui all’art. 5, comma 1, lettera c) della L. 287/91, ovvero dove la somministrazione di pasti e/o bevande, dolciumi e prodotti di gastronomia viene effettuata congiuntamente ad altre attività di trattenimento e svago. Se in relazione alle predette attività è stata predisposta una Valutazione Previsionale di Impatto Acustico (VPIA). Se da gennaio 2022 ad oggi sono pervenute segnalazioni al Comune di Termoli e/o alla Polizia Municipale da parte di cittadini relative al quartiere Colle della Torre o ad altri quartieri, di feste o attività comportanti la somministrazione di cibo e bevande con la diffusione di musica ad alto volume anche oltre le ore 24:00 ed eventuale uso di fuochi pirotecnici; se la risposta è affermativa chiede di sapere quali azioni sono state intraprese dall’Amministrazione a tutela dei cittadini.
Se l’Amministrazione comunale, con il supporto dell’Arpa, su ricevimento di esposti o a campione, ha provveduto a effettuare controlli relativamente alla congruenza tra opere realizzate e quanto dichiarato nella documentazione presentata. Se l’amministrazione comunale ha provveduto a redigere la Relazione Biennale sullo stato Acustico del Comune, nei casi di cui all’art. 7, comma 5, L. 447/1995, documento essenziale alla pianificazione degli interventi a livello locale e regionale».