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lunedì 4 Agosto 2025
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Un mese senza Nick Di Michele, sabato sera la messa del trigesimo alla chiesa di Sant’Antonio

TERMOLI. Un mese senza Nick Di Michele. All’alba di martedì 29 agosto un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha squassato il cielo della nostra città: la notizia della scomparsa del consigliere comunale, a soli 55 anni, ha commosso tutto il Molise ed enorme è stato il tributo che ha ricevuto.

Ora a distanza di un mese, abbiamo la conferma di quello che abbiamo provato appena appreso dell’addio alla vita terrena.

Guardavamo il suo volto, sereno e sorridente, già immaginando come poterne fare a meno, come punto di riferimento in tante situazioni e nell’amicizia. Sì, perché nonostante il suo trasferimento a Parma, il legame era rimasto indissolubile con la sua terra e con tutti coloro coi quali l’aveva stretto un legame sincero, diretto, senza sconti, ma con garbo, educazione civiltà, qualità morali che oggi non rinveniamo così spesso nella società moderna.

Tutti gli hanno riconosciuto, anche in passato, senza infingimenti, gli elementi caratteriali che l’hanno reso una colonna del territorio, la passione civile, l’impegno, l’onestà, la dedizione, il dialogo.

Avevamo con lui un rapporto speciale, di totale fiducia, ricambiata, seppur poche le circostanze di frequentarci al di fuori del lavoro, ma quel viaggio a Parma dello scorso anno, con don Benito Giorgetta, ha cementato quel vincolo amicale che oggi viene spezzato solo nel mondo terreno. Sì, perché dopo quasi dieci anni di confronti, conversazioni, anche consigli, perché no, era entrato in una cerchia ristretta, che non tutti meritano. Quella cerchia di persone perbene, di cui il mondo soffre oggi forse la penuria.

Il ricordo di Nick Di Michele sarà quello di un poliziotto dal volto umano, come l’ha definito don Benito, di un attivista, pentastellato prima e nell’ultima fase scevro dal Movimento 5 stelle, dal cuore grande, di un consigliere pronto a tutto, ma con uno stile riconoscibile, per difendere le proprie idee e portare avanti le proprie battaglie.

Il Consiglio comunale da allora non è più lo stesso senza di lui, non lo saranno nemmeno quei periodi feriali in cui eravamo solito risentirci con maggiore assiduità, nei suoi viaggi di ritorno a Termoli, perché qui le radici (come nel basso Molise) non le avrebbe mai recise.

Nel trigesimo della sua scomparsa, domani sera, alle 19, ci sarà una messa in suffragio alla chiesa di Sant’Antonio.