X
lunedì 4 Agosto 2025
Cerca

I rintocchi delle campane: è la giornata della memoria a San Giuliano di Puglia

SAN GIULIANO DI PUGLIA. Il dolore non passa, il tempo si ferma. Quei secondi sono lunghi e interminabili. Portano indietro nel tempo, un tuffo nel passato di ben 21 anni. Dove, però, il ricordo è vivo e fresco e, il dolore non passa mai.

Sono le 11:32 del 31 ottobre 2023 e tutto il Molise si ferma. Il silenzio è assordante, accompagnato solo dai rintocchi delle campane della chiesa di San Giuliano di Puglia. Sono trascorsi 21 anni da quando, pochi secondi sconvolsero un territorio, annientando una generazione. A San Giuliano, un’annata di bambini, quella del 1996, non esiste: sono stati tutti cancellati. A portarli via non è stato solo il terremoto che quel giorno colpì il piccolo paese ma la mancanza di una scuola costruita come si doveva.

Il Molise si è fermato alle 11.32 con un momento di raccoglimento con preghiera, scandito dai rintocchi della “Campana degli Angeli” al cimitero comunale, a seguire la deposizione delle corone di fiori presso il “Parco della Memoria”. Alle 17 la Santa Messa alla chiesa madre e quindi la fiaccolata delle 20 lungo il percorso della memoria, a cura del “Comitato vittime della scuola”. 

È il giorno del ricordo a San Giuliano di Puglia. È il giorno del silenzio. Quel silenzio che dura da ventun anni. Da quel dannato 31 ottobre alle ore 11:32. Il silenzio. Le lacrime. I ricordi. Un dolore straziante che ancora oggi lacera il cuore. Il cimitero comunale è gremito di gente. L’emozione è toccante. Le campane suonano. Ogni rintocco è un nome. Un pensiero ai 27 bambini e alla loro maestra, Carmela Ciniglio.

Ogni rintocco è una lacrima che scende giù. La mente vola a quel giorno. A quelle immagini tanto dolorose che fecero il giro del mondo. Uniti. Tutti uniti nella preghiera per ricordare la spensieratezza di quegli angeli troppo presto strappati a questa vita.

Presenti il presidente della Regione Francesco Roberti, il prefetto Lattarulo, Padre Enzo Ronzitti, l’istituto alberghiero Federico II di Svevia di Termoli, il senatore Costanzo Della Porta, l’ex sindaco Luigi Barbieri, il sindaco Giuseppe Ferrante, gli assessori regionali Michele Iorio, Gianluca Cefaratti, i consiglieri regionali Angelo Primiani, Andrea Greco, Vittorino Facciolla, Vincenzo Niro, i sindaci Giuseppe Puchetti e Orazio Civetta, il sindaco di Bonefro, la scuola di Bari gemellata con San Giuliano, le Forze dell’ordine e il comitato vittime.

La commozione è tanta. L’arrivo al Parco della Memoria, lì dove sorgeva la scuola Jovine, spazzata via da quel maledetto terremoto di vent’anni fa, tocca il cuore nel profondo. 

Un dolore che non passa. I ricordi non passano e nessuno può cancellarli. Quei bambini, quegli angeli insieme alla loro maestra vivono nei cuori di tutta Italia. 

Quell’Italia che, da ventun anni, si stringe attorno alla comunità di San Giuliano di Puglia, come a volerla proteggere e a farla sentire meno sola.