PALATA. Ho percepito felicità aprendo e sfogliando appena appena il nuovo libro di Padre Francesco Cordeschi, scrittore e sacerdote passionista: “Abitare la tenda, cammina!” presentato – quasi furtivamente a Guardialfiera – a solo pochi suoi amici.
402 pagine: una fatica tanto grande, tanto bella e tanto nuova; una sfida per rendere parlante la Parola oggi. Padre Francesco – che vive con i giovani la giovinezza del mondo, che esprime il puro ritmo della vita e che conosce gli entusiasmi e le noie dei ragazzi – ha escogitato un’altra sfida intrigante e trascinante, per aiutare lettori e abitatori del mondo, a scoprire nuovi orizzonti, attraverso la Parola, che lui ha selezionata, diluita, giorno dopo giorno, per tutte le giornate dell’anno: dal 1° gennaio al 31 dicembre. Sicché le pagine bibliche, brillano quasi come ricreate nei simboli, nelle scene, nei suoi temi. Pagine che ardono di un duplice fuoco: quella della Parola che salva, e quella del commento carezzevole, nitido, efficace, accorto di Padre Francesco, riportato con brevità e semplicità melodiosa, quasi accompagnato dal suono di quella sua chitarra. Ogni giorno c’è un paesaggio0 dell’anima, c’è l’annuncio lieto e forte di liberazione e di giustizia.
“Dove sei Dio? Vorrei incontrarti”. È la domanda ed è l’attesa di una generazione ricca di autenticità e di risorse, che si sente lasciata ai margini della strada, e impossibilitata ad offrire al mondo, il proprio contributo originale.
Il lavoro di Padre Francesco sta proprio qui. E rappresenta davvero la sostanza del sottotitolo del libro “kit sala anima”, cioè defangare, filtrare, magnetizzare, dosare, l’umanità da ogni male quotidiano. E si può. ¡Perché “Dio è grande”! Lo assicura padre Francesco proprio con questo suo frizzo quotidiano, piamente serioso.
Vincenzo Di Sabato