mercoledì 5 Febbraio 2025
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“Ci vuole un albero”

GUARDIALFIERA. “Umile ed alta, più che… alettatura!” questa edizione della Festa degli Alberi. Immagini, provocazioni, tutela, valori predicati, recitati, cantati oggi a Guardialfiera. Lì, al Largo degli emigranti ed all’ombra di una grossa Croce di ferro che ricorda antiche civiltà e tanta fede.

Un piccolo albero d’olivo, simbolo anche di pace di vita, è benedetto e interrato dentro una piccola aiuola, da lì per irrompere dal profondo, con il suo fusto a dar continuità di vita a Giuseppe Ruggiero, recentemente scomparso e improvvisamente fulminato da infarto cardiaco.

Era incarnazione di dinamismo e umanità: maresciallo dei Carabinieri, Amministratore Comunale, membro del Consiglio Pastorale, della Pro-Loco, della Società Sportiva.

Le foglie di questo nuovo albero sprigioneranno verso il cielo l’alfabeto del suo operato come tracce di verde splendente; i suoi pensieri sereni come antenne energetiche, come fortezze ecologiche, produttive, protettive.

Autorità, popolo, tutti quest’oggi in un’aggregazione festosa di formazione ambientale al recitare, al parodiare e al canto di “Ci vuole un albero” per infiammare rispetto e amore al verde.

“Ci vuole un albero”, come quello poetato nel 1974 da Giovanni Rodari, giornalista, pedagogista e autore geniale anche della “Grammatica della fantasia” e musicato dalla delicatezza di Sergio Endrigo.

Ci vorrà il suono poetico ed il recitare innocente di quei fanciulli di oggi, a perpetuare il messaggio potente di una metafora ancora inascoltata dagli adulti di sempre. Vincenzo Di Sabato.