TERMOLI. «Ciao papà. Il mio cellulare è rotto!» Ormai questo refrain è ricorrente, tentativi di phishing che vengono perpetrati ai danni di utenti anziani. Ne abbiamo parlato lo scorso 26 ottobre, quando un nostro assiduo lettore ha scampato il raggiro, ma di tentativi ne vengono effettuati a iosa e non sempre, purtroppo, riescono a essere sventati dalla prontezza di chi li riceve sul proprio account di WhatsApp.
Resta di fondo una questione, come si approprino dei dati sensibili, riuscendo a sapere anche quali siano le utenze di pensionati che chiaramente sarebbero disposti a tutto per aiutare figli e nipoti.
Per fortuna, nell’ultima circostanza, è stato proprio uno dei figli conviventi del genitore a metterlo in guardia, evitando che rispondesse e si esponesse alla truffa informatica.
