martedì 11 Febbraio 2025
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«Uscire dalla guerra, per una economia di pace»

TERMOLI. È uscito il libro che parla di economia di guerra e di economia di pace curato da Antonio De Lellis, Rosetta Placido e Stefano Risso. Temi che l’ex candidato Governatore di Rivoluzione civile del 2013, chissà se c’è ancora chi ricorda quella battaglia ingaggiata assieme ad Antonio Ingroia, ha portato spesso nei dibattiti sul nostro territorio.

«Uscire dalla guerra, per una economia di pace», De Lellis lo illustra così: «L’intento di questo libro, scritto a più mani, è anche quello di offrire ulteriori contributi di riflessione per far comprendere meglio ” la terza guerra mondiale a pezzetti”, per uscire da un sistema di guerra e costruire una economia di pace. Affrontiamo anche altri conflitti, di tipo economico, finanziario e in diversi luoghi della terra, in particolare il conflitto arabo-israeliano. 

Viviamo un’epoca nella quale emergono tutti i nodi del modello dominante: la crisi climatica, la guerra, l’eclissi della democrazia, dell’uguaglianza e della giustizia. La nostra speranza è quella di offrire piste per uscire dalla guerra e costruire una economia di pace nonviolenta, attraverso una risposta globale, per liberare la mente e il pianeta, superando la retorica della sicurezza. La pace disarmata è il nuovo paradigma della politica. Esercitarsi a vedere il conflitto anche quando non fa rumore è il primo passo da intraprendere.

Il libro, curato da Antonio De Lellis, Rosetta Placido e Stefano Risso, dal titolo “Uscire dalla Guerra, per un’economia di pace”, edito dalla Cittadella editrice di Assisi, è il risultato di un lavoro condiviso, tra le altre, con Clara Capelli, economista e docente dell’università di Betlemme, Stefano Lucarelli, economista e docente dell’università di Bergamo, Roberto Burlando economista e già docente dell’università di Torino, Raniero La Valle, Francesco Gesualdi, Paolo Cacciari, Eric Touissant, portavoce di Cadtm International, Silvio Piccoli.