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venerdì 11 Luglio 2025
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Pozzo Dolce e riqualificazione del centro, Comune a caccia di un “parere legale”

TERMOLI. La tragedia avvenuta a Pozzo Dolce ha drammaticamente riproposto all’attenzione generale la necessità di affrancare dal degrado aree della città.

In corso di adozione da parte del Comune di Termoli la procedura per adeguarsi alla sentenza del Consiglio di Stato che ha riformato, sovvertendone l’esito, la pronuncia del Tar Molise di 4 anni prima.

Con note pervenute il 6 ottobre scorso, il 19 giugno e il 19 aprile, sempre 2023, preceduti dalla notifica della sentenza del Consiglio di Stato, la ditta privata ha manifestato la volontà di addivenire alla sottoscrizione dell’atto negoziale. «E’ interesse dell’Ente assicurare la rigenerazione urbana delle aree degradate di piazza Sant’Antonio e di Pozzo Dolce.

Per questo, lo scorso 29 novembre, proprio poche ore prima che si consumasse la tragedia, il dirigente del Settore Programmazione, Gestione e Governo del Territorio ha richiesto un parere in ordine alla esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n.3639/2023, rappresentando da una parte le sollecitazioni della parte privata a porre in essere gli adempimenti necessari a dare esecuzione al relativo dispositivo e dall’altra l’esigenza di garantire il corretto impiego di risorse pubbliche.

È stato ritenuto necessario acquisire un parere pro veritate da un professionista esperto in materia di appalti e finanziamenti pubblici, abilitato all’esercizio della professione per le giurisdizioni superiori e di comprovata esperienza in materia, in ordine alle possibili modalità di conclusione della complessa operazione di finanza di progetto, che ha costituito oggetto del contenzioso definito dalla sentenza del Consiglio di Stato, parere richiesto all’avvocato barese Sara Cacciatori.