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venerdì 30 Maggio 2025
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“Moreno è qua e sempre lo sarà”

GUGLIONESI. “Cieli immensi e immenso amore”, è questa la frase che racchiude tutto il bello e l’emozione provata oggi, domenica 17 dicembre, al “Nicolino Cianci” di Guglionesi.

Tutto l’amore che la Brigata neroverde ha donato al caro amico Moreno Del Villano, scomparso lo scorso 5 giugno, a Bologna.

Dopo il match che ha visto impegnato, in casa, il Real Guglionesi, un coro si è alzato intonando la canzone di Lucio Battisti “I giardini di marzo”, eseguita da Antonio Di Cesare accompagnato dalla chitarra di Antonino Ciliberto.

La voce, rotta dal pianto, è risuonata per tutto lo stadio insieme agli ultras e tanti tifosi presenti che hanno cantato e urlato al cielo il ritornello. Creando qualcosa di magico in onore e in ricordo di Moreno. Perché Moreno vive dentro ognuno di loro. Per l’eternità.

Commozione, lacrime ma tanto, tanto amore per un ragazzo che si sapeva far voler bene da tutti. Con un sorriso magnetico e degli occhi pieni di luce che donavano gioia.

Dopo la dedica da parte della brigata, è toccato ai colleghi della Philip Morris di Bologna, dove Moreno lavorava fino al giorno della sua scomparsa, omaggiare sia la famiglia di Moreno sia la comunità guglionesana, donando un defibrillatore alla società sportiva del Real.

 «Da quel tragico 5 giugno è iniziata una bellissima storia di generosità- ha commentato Marco Basler, assessore allo sport di Guglionesi, presente sul campo- gli amici e i colleghi di Moreno non hanno perso i contatti con i familiari e con la nostra comunità e in questi mesi si sono attivati per donare un defibrillatore da posizionare all’interno dello Stadio comunale che Moreno frequentava insieme agli amici della Brigata Neroverde.

A nome di tutti i cittadini e non solo dell’amministrazione comunale che sono lieto di rappresentare oggi insieme all’assessore Luciana di Narzo, il vice sindaco Giuseppe Totaro e il sempre presente Paolo Lamanda ringraziamo di cuore la famiglia di Moreno, Gilda e gli amici e colleghi della Philip Moriss per la donazione ricevuta, strumento che sperando di non dover mai utilizzare ci farà sentire più sicuri nel frequentare questi luoghi che ormai sono diventati punto di incontro giornaliero per la nostra comunità ma anche di molti giovani che vengono dai paesi limitrofi e in un momento storico in cui il senso della vita è minacciato, questo dono che abbiamo ricevuto rafforza l’importanza della prevenzione e del senso di responsabilità che tutti noi dovremmo avere. Lasciatemi spendere due parole per i ragazzi degli ultras, quando si parla di loro si pensa sempre a qualcosa di negativo, invece oggi è anche grazie a loro ed ai rapporti che hanno saputo instaurare con i colleghi di Moreno che tutto questo è stato possibile ed un grazie particolare alla società del Real Guglionesi che oggi ci ha ospitati e che da circa 20 anni è impegnata attivamente in prima linea nello sport. Grazie veramente di cuore».

Vogliamo pensare, come hanno urlato dagli spalti che “Moreno è qua e sempre lo sarà”. E siamo sicuri, che oggi Moreno sia stato lì, tra gli spalti e tra i suoi amici neroverdi. “Moreno vive” e vivrà per sempre.