mercoledì 5 Febbraio 2025
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Verso la Gigafactory, «Indispensabile il ruolo di garanzia di Governo e Regione»

TERMOLI. Si è riunito ieri mattina il direttivo territoriale della Fismic-Confsal con la presenza di tutti i delegati di aziende che operano sul territorio. Nell’incontro si è fatto un focus sulla situazione lavorativa in generale e in particolare alle sfide che attendono il sindacato nel futuro immediato ovvero la transizione all’elettrico che comporterà un cambiamento epocale nel settore produttivo che da mezzo secolo ha caratterizzato il territorio termolese con lo stabilimento di meccanica oggi Stellantis.

Si è parlato quindi della Gigafactory che dovrà nascere attraverso la nuova società Acc e del tavolo aperto presso il Ministero delle imprese e del made in Italy. Ad oggi Stellantis Termoli occupa circa 2.100 addetti oltre a qualche centinaio di lavoratori nell’indotto e dei servizi, che rappresentano lo zoccolo duro del tessuto produttivo di questa piccola regione contribuendo in maniera significativa sull’economia dell’intero territorio.

La Fismic ritiene che la realizzazione della terza Gigafactory progettata da Acc pensata per il territorio di Termoli, alla luce delle disposizioni della Ue che ha decretato la fine della produzione di motori endotermici, è un’opportunità che potrà dare nuovo sviluppo e lavoro per i prossimi anni, ma ci saranno pure impatti negativi da ammortizzare e per fare questo dovremo lavorare in sinergia per tutelare i lavoratori e salvaguardare il loro futuro occupazionale. Lo potremo fare anche attraverso le politiche attive con la Regione e il Governo, attraverso la formazione professionalizzante, il reskilling e gli incentivi.

Al tavolo con il Mimit per il settore Automotive e quello più specifico con Acc dovremo affrontare ogni dettaglio relativo alla transizione ecologica, produttiva e occupazionale che impegnerà il Molise in un profondo cambiamento.