TERMOLI. Il Cosib ha approvato poco prima di Natale, nella seduta del 20 dicembre, il Piano economico-finanziario che era stato adottato due settimane prima dal comitato direttivo. La delibera definitiva è quella del Consiglio generale, dove sono rappresentati gli enti che compongono la governance consortile. Il presidente Piero Donato Silvestri ha evidenziato che il contesto che ha caratterizzato gli ultimi anni ha risentito di un difficile quadro economico e geopolitico, determinato dalla pandemia mondiale del 2020 e dall’attuale conflitto russo–ucraino; nel 2022, il progressivo superamento della crisi sanitaria ha prodotto effetti positivi in termini di risultati di finanza pubblica, anche se le tensioni sui prezzi dei beni energetici e le conseguenti spinte inflazionistiche hanno richiesto ancora rilevanti interventi a sostegno di famiglie e imprese.
La Commissione Europea ha stimato la crescita del Pil mondiale nel biennio 2023–2024, rispettivamente del 2,8 e del 3,1%; nel 2024, quindi, la crescita è prevista di intensità maggiore con una propensione al consumo in aumento. Rispetto ad un anno fa, in Molise si assiste ad una sostanziale stabilità della domanda di lavoro per l’anno in corso: a livello dimensionale, sono le piccole imprese con meno di 50 dipendenti, a programmare il 79% delle assunzioni complessivamente previste. Il Decreto-legge n. 124/2023, istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, la Zes Unica, Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, che comprenderà i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, e Sardegna e sostituirà le attuali Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
La costituzione di un’unica Zes consentirà di massimizzare, nello scenario internazionale, l’impatto competitivo dell’intero Mezzogiorno. All’interno del Consorzio è prevista la creazione di una Zona Franca Doganale, che è uno spazio del territorio doganale dell’Unione Europea dove è possibile depositare merci terze, in sospensione dal pagamento dei diritti doganali, effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione, per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale.
Il Presidente prosegue informando i presenti che la struttura è all’opera per procedere all’acquisto di terreni in agglomerato, da cedere a nuovi investitori: infatti, sono diverse le istanze di localizzazione, soprattutto nel campo della logistica. Silvestri ha Informato di avere tenuto, nello scorso mese di novembre, un incontro con rappresentanti del Mimit, di Invitalia e della Regione Molise per valutare la possibilità di riattivare e modernizzare il raccordo ferroviario nella Zona Industriale, grazie anche all’interesse in tal senso manifestato da un Investitore. Tale iniziativa è di importanza strategica per il Consorzio, sia in vista della realizzazione della “Gigafactory”, che delle nuove sfide sullo sviluppo sostenibile, che attendono la città di Termoli e con essa il nostro Nucleo Industriale. Successivamente, è intervenuta la dirigente del Servizio Contabilità, Finanza e Controllo, Rubino, a relazionare sul contenuto specifico del Piano.
La medesima espone sinteticamente i tratti salienti del Piano, evidenziando la previsione dell’adeguamento dei prezzi delle forniture dei servizi consortili agli indici Istat, al fine di operare un allineamento al costo della vita. Rileva che, come ormai già fatto negli ultimi esercizi, si continua a perseguire la strategia del contenimento dei costi di gestione dell’Ente, il quale si sostiene con i proventi della propria attività imprenditoriale. Nel Pef 2023 non è stata prevista la voce degli interessi del mutuo chirografario contratto il 20.01.2021, tramite un’operazione di consolidamento, con la Bcc Sangro Teatina, usufruendo della Legge 662/96 “Copertura Fondo di garanzia in regime di minimo 80%, in quanto a gennaio il Consorzio provvederà all’estinzione anticipata dello stesso.
Conclude l’esposizione affermando che dalle risultanze contabili si prevede per il 2024 un utile di esercizio pari ad € 10.806. Il Presidente ha ceduto poi la parola al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, il quale ha dato lettura della Relazione del Collegio, evidenziando in particolare l’invito rivolto all’Ente di intraprendere interventi di carattere economico per un miglioramento dei ricavi derivanti dai servizi consortili, con particolare riferimento alla programmata attivazione del digestore anaerobico, non ancora entrato in funzione.
Conclude a nome del Collegio, esprimendo parere favorevole al Pef 2024, come proposto dall’Amministrazione, invitandola al rispetto delle prescrizioni suggerite. In merito all’invito del Collegio, il Presidente ed il Direttore Generale hanno aggiornato i presenti sullo stato di avanzamento del completamento del digestore anaerobico che, salvo imprevisti, sarà operante entro il primo semestre 2024.


