MONTENERO DI BISACCIA. La richiesta di revisione del piano di rientro del debito sanitario arricchisce anche il dibattito locale a Montenero di Bisaccia, per iniziativa del tandem di opposizione formato da Fabio De Risio e Gianluca Monturano, che hanno presentato una mozione ad hoc. «Tale disavanzo è in larga parte riconducibile alla gestione sanitaria, di competenza statale dal 2009, che ha comportato costi elevati e una crescente pressione finanziaria sui comuni. Negli ultimi anni, è emersa la necessità di una revisione del piano di rientro e delle relative decisioni amministrative, considerando l’evoluzione della situazione economica e la necessità di tutelare gli interessi dei cittadini. Le decisioni regionali e statali in materia finanziaria hanno un impatto diretto e significativo sulle comunità locali, influenzando la capacità dei comuni di promuovere lo sviluppo locale.
E’ fondamentale valutare l’efficacia e la giustizia delle misure finanziarie adottate, al fine di garantire una distribuzione equa delle risorse e una gestione sostenibile del debito sanitario. Esistono basi legali per richiedere la revisione delle decisioni finanziarie attraverso il ricorso all’autotutela. E’ fondamentale affrontare le questioni legate al debito sanitario, che influenzano direttamente la qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini e l’equilibrio finanziario regionale. Una gestione appropriata ed equa del debito sanitario è fondamentale per la salute finanziaria della regione Molise e dei suoi comuni, tra cui Montenero di Bisaccia; il Comune di Montenero di Bisaccia deve tutelare i propri interessi finanziari e quelli dei suoi cittadini, garantendo che le risorse finanziarie siano allocate in modo efficiente ed equo; la situazione debitoria può essere in larga parte attribuita alla gestione statale della sanità, ed è quindi fondamentale che le autorità competenti rivedano le decisioni adottate al fine di garantire una distribuzione equa degli oneri finanziari; la responsabilità della situazione debitoria potrebbe essere in larga parte attribuita alla gestione statale della sanità, che ha comportato costi elevati e una crescente pressione finanziaria sui comuni, tra cui Montenero di Bisaccia; il disavanzo della Regione Molise ammonta a 562 milioni di euro (più di mezzo miliardo di euro), da ripianare fino al 2051, determinerà l’aumento dell’aliquota regionale Irpef per i cittadini che verrà dirottando sulla copertura dei vecchi debiti anziché verso il finanziamento di investimenti e servizi ai cittadini; è nell’interesse del Comune di Montenero di Bisaccia e dei suoi cittadini adottare misure specifiche, al fine di garantire una gestione finanziaria sostenibile e una ripartizione equa degli oneri finanziari». Montenero che rinasce sposa l’iniziativa politica del consigliere regionale Massimo Romano, del Gruppo Consiliare Regionale Costruire Democrazia, che ha inviato una “Lettera ai Comuni” e una “Nota Tecnica”, dove si esamina la problematica del debito sanitario, delineano possibili azioni deliberative per i Comuni molisani.
«La petizione popolare di Costruire Democrazia che sta riscuotendo tantissima adesione tra i cittadini, per questo si devono impegnare sindaco e Giunta a investire la Regione Molise, in persona del Presidente Roberti, nonché il Consiglio regionale, in persona del Presidente del Consiglio Pallante, ciascuno per le proprie competenze istituzionali, sussistendone i presupposti di legge, affinché: venga avviato e concluso il procedimento di revoca e annullamento in autotutela ai sensi degli artt. 21 nonies e/o quinquies della l. 241/90 della Delibera di Giunta regionale n. 336 del 27.10.2023, con la quale è stata approvata la proposta di piano di rientro dal disavanzo di amministrazione ancora da ripianare al 31.12.2022 per un importo totale di euro 562.612.396,20, previa individuazione della quota parte del suddetto importo riconducibile al disavanzo sanitario, da scomputare ed attribuire contabilmente e finanziariamente all’esclusiva responsabilità dello Stato che a far data dal 2009, in virtù del regime di commissariamento ai sensi dell’art. 2, comma 88, della legge n. 191 del 2009, ne esercita ogni prerogativa, sia legislativa sia amministrativa, mediante l’esercizio del potere sostitutivo ex art. 120, co. 2 Cost; venga avviato e concluso il procedimento di revoca e annullamento in autotutela ai sensi degli artt. 21 nonies e/o quinquies della l. 241/90 della consequenziale Delibera di Consiglio regionale di approvazione del 12.12.2023; venga abrogata la legge regionale concernente l’adeguamento della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), la cui proposta è stata approvata con Delibera di Giunta n. 327 del 17.10.2023; vengano trasmesse le relative deliberazioni Consiliari anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, alla delegazione dei parlamentari molisani, per i provvedimenti consequenziali».