SAN MARTINO IN PENSILIS. Si celebra oggi San Biagio vescovo Martire, una ricorrenza molto sentita soprattutto in alcuni comuni del basso Molise.
Dal “Santorale” a cura di don Nicola Mattia.
Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell’atto risale il rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate. (Avvenire)
Luogo in cui la festa-memoria viene celebrata:
Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, San Martino in Pensilis.
La pietà popolare:
Ad Acquaviva Collecroce il pane (pandiza) e i dolci (colaci) benedetti vengono distribuiti alla comunità. Il 2 febbraio si svolge la fiera di san Biagio.
A San Felice del Molise: la benedizione dei dolci tipici (colaci) dona alla festa una particolare impronta gioviale.
A San Martino in Pensilis, all’alba un corteo di uomini e donne a cavallo attraversano il paese al suono di un tamburo. Dopo la benedizione ricevono il Crocifisso e si recano in pellegrinaggio nell’agro del paese dove sorgeva un’antica chiesa rurale. Compiuti dei giri intorno alla “pietra” che ricorda la sacralità del luogo e dopo una sosta conviviale si riprende il cammino verso il centro abitato in forma di processione al canto delle litanie.
Arrivati in paese i cavalli e i cavalieri compiono un giro intorno alla chiesa parrocchiale quindi ricevono la benedizione. La distribuzione del pane benedetto e la benedizione della gola, accompagnano i gesti rituali di tutta la giornata. In ricordo di un miracolo attribuito al santo in molte comunità in questo giorno i fedeli ricevono la benedizione della gola.