ISERNIA. «Appresa la notizia dell’evento che ha coinvolto una paziente di 11 anni, sottoposta ad intervento chirurgico presso il presidio ospedaliero Santissimo Rosario di Isernia e tempestivamente trasferita in modalità protetta in ospedale extraregionale dotato di rianimazione pediatrica, l’Azienda Sanitaria regionale molisana ha provveduto alla immediata attivazione della prevista procedura di valutazione dei profili organizzativi e assistenziali della vicenda a tutela e a garanzia della sicurezza del percorso della stessa paziente attraverso la convocazione di un audit reattivo». Così l’Asrem in una nota a seguito dell’episodio che ha coinvolto una bambina di 11 anni ricoverata presso il Veneziale di Isernia.
Un errore medico o una fatalità, questo lo accerterà la magistratura. La paziente era arrivata in ospedale per un’operazione alle adenoidi. Qualcosa è andato storto ed è stata trasportata presso il Bambin Gesù di Roma. Dopo l’operazione sono cominciati i primi pesanti disturbi e le difficoltà respiratorie. Dopo averla riportata in sala operatoria per un nuovo controllo, i sanitari hanno deciso per il trasporto urgente a Roma. Qui i medici specialisti del Gemelli avrebbero riscontrato dei problemi seri.
La denuncia è stata presentata ai carabinieri dall’avvocato Fabrizio, dello studio legale Cappellu, e sarà richiesta copia della cartella clinica.