CAMPOBASSO. Torna la critica dem da parte della capogruppo del Pd a Palazzo D’Aimmo Alessandra Salvatore, dopo che nella seconda giornata di discussione, in cui è stato impegnato il Consiglio regionale, sta per essere varata la revisione dello Statuto regionale, la “Costituzione” dell’ente Regione.
«Rappresentative del livello delle “grandi riforme” proposte ed oggi, in buona parte, già approvate, sono le norme inserite agli articoli 5 (la centralità delle tradizioni culinarie molisane e la dieta mediterranea) e 33 (la possibilità per il Presidente della Giunta di nominare un secondo Sottosegretario e Consiglieri delegati).
La maggioranza, questa mattina, tra retromarce e ritiro di proposte di modifica di dubbia tenuta sul piano giuridico, ha scelto di intervenire sull’atto fondante della Regione Molise e sui principi di organizzazione dell’ente in maniera disarticolata, a tratti grottesca, al solo scopo di consentire alla maggioranza, con il secondo Sottosegretario e i consiglieri delegati, una migliore ripartizione degli incarichi istituzionali.
Al Molise mancano infrastrutture in ambito sanitario, in quello dei trasporti ed in tanti ambiti cruciali per la qualità della vita dei molisani. Da oggi, però, la nostra regione avrà il secondo Sottosegretario e Consiglieri delegati.
Rispetto ad una revisione dello Statuto pensata, non nell’interesse delle molisane e dei molisani, ma degli eletti in maggioranza, non potevamo, al di là di qualche sparuta modifica condivisibile, che essere contrari.
Restiamo in attesa di discutere di una riforma organica e costituzionalmente orientata, per dotare la Regione Molise di uno Statuto moderno ed attento ai principi di diritto vivente ed ai valori fondanti della comunità politico-amministrativa e sociale che essa rappresenta. Non mancherà il nostro contributo».