GUARDIALFIERA. L’inverno da incubo del viadotto Molise I, mesi di cantiere sospeso, lavoratori senza stipendi e ora persino licenziati. Sì, perché quanto paventato nel corso degli ultimi vertici prefettizi, dove le parti sociali hanno portato all’evidenza i problemi dell’appalto affidato a Sostenia Srl, è avvenuto.
Rassicurazioni finite nel vuoto dei piloni, si direbbe, così l’Anas ha rescisso il contratto di appalto, lo hanno rivelato le stesse maestranze, undici dipendenti licenziati perché non esiste più la commessa all’epoca affidata all’Amec srl, poi diventata Sustenia appunto. Una rescissione avvenuta lo scorso 20 marzo.
In merito dura la presa di posizione della Uil, con la segretaria generale Tecla Boccardo: «Sul tratto della Bifernina in manutenzione straordinaria, una porzione di lotto relativa circa 12 piloni e oggetto di contenzioso tra Anas e impresa appaltante ancora una volta lo scotto lo pagano solo i lavoratori. Sulla avvertenza tra Anas e azienda il sindacato sta cercando in ogni modo di mediare per la tutela dei posti di lavoro.
Al momento l’Anas ha proceduto alla revoca del contratto di appalto e per i lavoratori è a rischio non solo il posto di lavoro ma anche alcune mensilità non percepite oltre al Tfr. Su questo aspetto il sindacato di categoria sta mettendo in campo ogni azione per la soluzione della vertenza al fine di garantire agli stessi non solo ammortizzatori sociali ma anche per il recupero delle spettanze dovute ma soprattutto una nuova ricollocazione del personale, attraverso il coinvolgimento della committente Anas che dal nostro punto di vista è responsabile solido e può essere garante della tutela dei lavoratori e di tutta la vertenza».