TERMOLI. La mancata unitarietà all’interno dei partiti principali della coalizione progressista, ossia Pd e Movimento 5 Stelle, deflagrata più negli ambienti dem che altrove, almeno pubblicamente, ha cominciato a incrinare le fondamenta della candidatura di Joe Mileti a sindaco.
A frenare nelle ultime ore è stata la componente di Costruire Democrazia, che sta riflettendo sulla difficile opera di ricomposizione del campo largo (o larghissimo), vista la contraerea entrata in azione subito dopo l’annuncio della designazione del futuro capo della coalizione alle elezioni amministrative.
Dichiarazioni in tal senso sono state esplicitate da Massimo Romano, che ha chiesto di fermarsi dopo quanto avvenuto nelle ultime due settimane.
Intanto proseguono le attività delle formazioni politiche dell’altro centrosinistra e della coalizione civica, che in questi giorni stanno cercando di riportare l’attenzione innanzitutto sul programma, proprio nella volontà di azzerare l’investitura a sindaco già fatta.