TERMOLI. «La mia prima piccola operazione chirurgica (da paziente) l’ho fatta in chirurgia, all’Ospedale San Timoteo di Termoli, che era ancora dov’è adesso la Asl. E mi sono trovato benissimo». Una testimonianza di stima e fiducia ai colleghi dell’ospedale San Timoteo, quella dell’anestesista Giuseppe Pranzitelli.
«Quando ho avuto le coliche renali, calcolosi con idronefrosi, non ho avuto dubbi: Urologia dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. Ed è andata bene.
Quando mia moglie è rimasta incinta del nostro primo figlio non abbiamo avuto dubbi: ginecologia e ostetricia (e quindi nido/pediatria) dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. E siamo stati benissimo.
Quando è rimasta di nuovo incinta del nostro secondo figlio, non abbiamo avuto dubbi: ginecologia e ostetricia (e quindi nido/pediatria) dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. Tutto al meglio.
Abbiamo due figli “targati L113”, e ne siamo orgogliosi.
Quando il nostro primo figlio si è fratturato il femore, non abbiamo avuto dubbi: Ortopedia dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. Ora gioca a calcio, balla e gioca a basket.
Quando mio nipote si è dovuto operare (e poi rioperare), non abbiamo avuto dubbi: Otorinolaringoiatria dell’Ospedale san Timoteo di Termoli. Ed è andato tutto bene.
Quando è toccato a mia moglie non ho avuto dubbi: Otorinolaringoiatria dell’Ospedale san Timoteo di Termoli. Tutto ok!
Ieri è toccato a me, e non ho avuto alcun dubbio: Otorinolaringoiatria dell’Ospedale san Timoteo di Termoli. Sono in prima giornata e sto bene.
E quante volte assistito dal Pronto soccorso dell’Ospedale di Termoli (io, parenti, amici.) sempre con accoglienza e competenza. Quante volte in radiologia a Termoli (io, parenti e amici.), hanno sempre azzeccato tutto.
Fortuna? La verità è che quando conosci bene un posto ti fidi solo se sai di poterti fidare. Io all’Ospedale San Timoteo ci lavoro da anni, e so che posso fidarmi dei grandi, validissimi professionisti, medici, infermieri e OSS che ci lavorano. Onesti al punto da inviarti ad altri centri di II livello quando serve.
Avremo carenza di medici, di infermieri, di posti letto. Ma facciamo i salti mortali per garantire a tutti con estrema passione e umanità la salvaguardia del diritto alla salute.
E allora, a tutti quelli che, spinti da un ingiustificato timore, si rivolgono a Ospedali e professionisti fuori regione, vorrei dare un’iniezione di fiducia nel nostro Ospedale. Abbiate fiducia, come faccio da sempre anch’io, e non resterete delusi».