TERMOLI. Nel pomeriggio di ieri, 30 maggio, la candidata sindaca Manuela Vigilante ha incontrato nella sede elettorale una delegazione della Uiltrasporti Molise alla presenza del coordinatore regionale Stefano Marinelli.
Nel corso dell’incontro sono emerse le criticità inerenti il trasporto pubblico locale e l’igiene ambientale.
In particolare è stato denunciato il mancato rinnovo del parco automezzi che si presenta assolutamente obsoleto e inquinante, nonostante sia espressamente previsto dal progetto di finanza sul trasporto pubblico.
È stata evidenziata la necessità di spostare le ultime corse serali oltre le 22, orario ora vigente, soprattutto durante il periodo estivo e di rivedere i percorsi prevedendo tratte più brevi e aumentandone il numero per facilitare gli spostamenti tra le varie zone della città.
“Il mio impegno- ha dichiarato la candidata- è di far sì che si realizzino le condizioni per riorganizzare la mobilità pubblica su gomma, garantendo il minore impatto possibile sull’ambiente, incentivando l’intermodalità dei mezzi ed il passaggio nelle zone attualmente meno servite facendo sì che il trasporto pubblico locale sia più efficiente e attrattivo.”
Per quanto riguarda il servizio di igiene ambientale è stata lamentata la carenza di personale rispetto alle esigenze della nostra città, che oggi si presenta agli occhi dei cittadini sporca e lasciata all’incuria.
Un aspetto quest’ultimo che sicuramente sarà tenuto in debita considerazione quando si dovrà procedere alla nuova gara di appalto per la gestione della raccolta dei rifiuti, oltre a rivedere e riorganizzare il sistema di controllo sull’effettivo adempimento da parte della società aggiudicataria.
Inoltre, solidarietà alla candidata sindaca delle Isole Tremiti, Annalisa Lisci, vittima di insulti sessisti. “Voglio esprimere la mia piena solidarietà come donna, politica e come Portavoce regionale della conferenza donne dem Molise alla candidata sindaca delle Isole Tremiti Annalisa Lisci per le parole di odio, discriminatorie e sessiste che le sono state rivolte attraverso una lettera anonima. Un episodio grave che deve essere condannato all’unanimità da tutti i partiti politici. Quanto accaduto rispecchia il clima di intolleranza e omofobo che dilaga nel nostro Paese. E ancora una volta siamo costrette a doverci difendere come donne impegnate in politica da attacchi sessisti da una cultura patriarcale che ci vuole riportare tra le mura domestiche, infastidita dalla presenza sempre maggiore di figure femminili impegnate nella vita sociale e politica del Paese. A questo si aggiungono gli attacchi sul piano personale e sull’ orientamento sessuale di una donna che ha deciso di scendere in campo per il bene del suo territorio”, afferma Manuela Vigilante.