TERMOLI. Sono trascorsi ormai esattamente 10 giorni, alla data di oggi, 20 giugno, dallo scrutinio delle elezioni amministrative al Comune di Termoli. Le operazioni di spoglio nelle 29 sezioni si sono concluse nella notte tra lunedì e martedì, anche se ci sono stati seggi che finirono entro la serata di lunedì i propri adempimenti.
La proclamazione del neo sindaco eletto col 65,01%, Nico Balice, è avvenuta già mercoledì scorso, 12 giugno, ma ora si attende la proclamazione degli eletti nel Consiglio comunale.
Non sarà certamente un thrilling come quello nel capoluogo, dove non è solo legata all’esito del ballottaggio, la ripartizione dei posti nell’assise civica di Palazzo San Giorgio, con le coalizioni che cercano di averne la maggioranza, ma per ora sono solo indiscrezioni a farsi largo, viste le problematiche seguite allo scrutinio.
A Termoli non è affatto in discussione l’amplissima maggioranza del centrodestra, piuttosto sono da certificare i numeri e gli eletti dei rispettivi gruppi, anche nell’ottica della futura composizione della Giunta, dove manuale Cencelli alla mano, più che per le competenze, questa è la logica della politica, si dovrà trovare la quadratura del cerchio, tra quote rose (2 su una Giunta a 5 e tre per una a sei), vice sindaco, presidenza del Consiglio comunale e appunto lei 6 caselle (al massimo) da attribuire con rispettive deleghe.
Come sei sono anche le liste di appartenenza, ma si potrebbe avere anche una rappresentanza per gruppi omogenei, perché se la corazzata Fratelli d’Italia (sei eletti attribuiti da Eligendo, ma c’erano i rumor sulla perdita dell’ultimo quoziente a vantaggio del M5S, vedremo come andrà a finire) gioca partita a sé, Forza Italia e Termoli Insieme, sono liste quasi gemelle, così come Popolari per l’Italia e Diritti e Libertà, con le prime due ad assommare 4 eletti più due, la galassia niriana con 5 eletti; per completare il novero con la Lega (due eletti).
Ma sulla geopolitica locale da mappare fino a che non si arriverà alla proclamazione non potremo dire nulla, poiché le indiscrezioni che si rincorrono dal giorno della proclamazione di Balice, che ha visto arretrare la percentuale del sindaco dal 68,75% al 65,01%, almeno tre gli scenari che si propongono negli ambienti politici cittadini: ossia che il centrodestra confermi i 19 seggi; che la coalizione vittoriosa ne perda uno, come riferito in precedenza; ma anche nell’ipotesi più ardita che si rattrappisca ancora fino a 17, con un ulteriore quoziente venuto meno e questo riguarderebbe Forza Italia. Ma ripetiamo, nessuna certezza, sarà la proclamazione a cristallizzare l’esito del voto.
Per questo, attesa e fibrillazione collimano in modo evidente, anche per dare impulso all’insediamento e al varo della nuova amministrazione.