TERMOLI. Purtroppo i delinquenti e malintenzionati, quando è tempo di vacanze, non vanno mai in ferie, anzi è proprio in questo periodo che aumentano le loro malefatte.
Così capita che gente normale che va a lavorare, facendo non pochi sacrifici sia economici che strutturali è quella che paga lo scotto maggiore.
Quella che raccontiamo è la storia di Carlo Pesimena, professione assistente bagnanti. Carlo è uno dei bagnini della Fin che lavora, insieme ad altri, sulle spiagge del litorale Nord e Sud di Termoli.
La postazione di lavoro di Carlo è nella spiaggia libera di Rio Vivo, e tutti i giorni per arrivarci, prende o meglio prendeva, la sua bici elettrica. Nella giornata di ieri, un ragazzo si è sentito male sull’arenile di uno degli stabilimenti di Rio Vivo, così scatta l’emergenza e Carlo insieme ad altri colleghi, accorre sul posto per dare una mano.
In questo frangente, la bici di Carlo sparisce. I ladri, certi del fatto che il bagnino non c’è, si recano sulla passerella e rubano la bici elettrica, rompendo le catene.
Sacrifici andati all’aria per furfanti senza scrupolo.
Sconforto e rabbia, “Ci ho pianto tutta la notte, e non vi dico che rabbia ho provato contro questi esseri- ci racconta Carlo- la bicicletta mi serviva per venire a lavorare. Ho fatto sacrifici immensi per poterla comprare. Sono davvero amareggiato e addolorato per questa cattiveria che hanno causato a me, creandomi non pochi disagi”.
Episodi come quello capitato a Carlo purtroppo non sono isolati. In questo inizio di estate abbiamo già registrato episodi simili, moto scooter, auto, bici e monopattini elettrici.
Ci vuole maggiore sicurezza per clienti, turisti e persino per i dipendenti.