TERMOLI. Inevitabile che sollecitata direttamente dal ministro Urso su un palco così mediatico come quello del Meeting di Rimini, la Stellantis replicasse o per meglio dire, affermasse i propri concetti, a stretto giro. Così, l’azienda multinazionale sorta dalla fusione tra Fca e Psa, in una nota che abbiamo acquisito direttamente attraverso l’ufficio stampa, ribadisce che «Per quanto riguarda Acc per Termoli, attualmente sta potenziando il progetto della Gigafactory, oltre a quella in Germania, al fine di introdurre una nuova tecnologia per la produzione di celle e moduli, in modo da essere in linea con l’evoluzione del mercato. Da parte di Stellantis, sono state prese diverse decisioni per aumentare il carico di lavoro dei componenti ibridi a Termoli».
Per il resto, «Con riferimento alle dichiarazioni odierne, che seguono le numerose dei giorni scorsi, Stellantis rimane concentrata sull’esecuzione del piano per l’Italia per i prossimi anni, già comunicato ai partner sindacali, che include progetti importanti come quello per Mirafiori 2030.
Il nostro obiettivo è quello di lavorare insieme a tutte le parti interessate per affrontare i principali impatti dell’elettrificazione e della crescente concorrenza nel contesto di un mercato europeo che è ben al di sotto dei livelli pre-pandemia e che non consentirà alla produzione di tornare a crescere immediatamente come la nostra industria sta affrontando a livello globale in Europa
È essenziale che tutti gli attori della catena del valore – compreso il Governo – contribuiscano a creare le giuste condizioni per la competitività, la dinamica del mercato e anche per la tranquillità, indispensabili per realizzare la transizione epocale che la mobilità sta vivendo».