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giovedì 13 Marzo 2025
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Cinque interventi per migliorare il trasporto urbano

TERMOLI. Si amplia la discussione su temi e proposte del Piano del traffico urbano, che attende di essere posto nella programmazione in Comune.

Vasi comunicanti sono quelli della rete ciclabile e del trasporto pubblico, anche in relazione alla carenza di parcheggi e chi ha memoria del passato, sa che in qualche stagione estiva il servizio urbano copriva fino alla mezzanotte, oggi le ultime corse (tranne quella verso il litorale Nord) partono alle 22 (fino al 14 settembre).

Un lettore a commento della proposta sulle soste rileva come «Sarebbe opportuno, nei mesi estivi, programmare il trasporto pubblico con servizio fino all’una, almeno per i quartieri come San Pietro, Porticone e Difesa Grande, così si può venire, assistere agli eventi e tornare senza auto. Pensare che col caldo si possa raggiungere il centro a piedi da piazza del Papa è un po’ assurdo, se si decentrano i parcheggi ci vogliono delle navette, non necessariamente gratuite, ma il servizio ci vuole».

La proposta su mobilità attiva e alternativa: la rete ciclabile urbana.

L’assetto della circolazione veicolare proposta dal Pgtu assieme all’aumento dell’offerta di sosta determinata dall’ampliamento dei parcheggi esistenti e dalla realizzazione di nuove aree, consentono di riorganizzare la sede viaria con interventi orientati a svolgere la duplice funzione di favorire la mobilità attiva (ciclistica e pedonale) e di migliorare la sicurezza stradale, comprendendo interventi di moderazione del traffico che limitano le velocità di percorrenza dei veicoli, come ad esempio l’istituzione di isole ambientali e zone 30. I recenti Decreti “Rilancio” e “Semplificazioni”, hanno introdotto dal 2020 nella normativa nazionale una serie di strumenti che consentono la rapida ed economica realizzazione di infrastrutture dedicate alla ciclabilità, già da tempo consolidati in altri paesi europei.

Il Pgtu, sulla scorta delle analisi illustrate nel Quadro Conoscitivo ed al fine di favorire l’uso della bicicletta anche per gli spostamenti sistematici, ha sviluppato un progetto di massima di rete ciclabile urbana con i seguenti obiettivi: − interconnettere i principali attrattori urbani e collegarli con i generatori di spostamento (zone residenziali); − prevedere percorsi ciclabili sugli assi maggiormente utilizzati per i percorsi casa-scuola; − garantire l’accessibilità ciclabile al centro urbano dai quartieri periferici; − creare continuità tra i percorsi attualmente esistenti e gli interventi già programmati; − migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti degli assi interessati dalla rete ciclabile urbana; − raggiungere una ciclabilità diffusa delle aree urbane più centrali (zone 30 e isole ambientali) Per definire nel dettaglio la tipologia e le caratteristiche tecniche delle infrastrutture ciclabili della rete proposta sarà opportuno redigere un Piano della Mobilità Ciclistica sulla base delle Linee Guida emanate dal M.I.T. ai sensi dell’art. 6 della Legge n° 2/2018.

Azioni per il miglioramento del servizio Tpl urbano.

L’aumento della domanda di mobilità e l’aumento della consapevolezza all’utilizzo di mezzi sostenibili sono fenomeni favorevoli all’incentivo dell’utilizzo del trasporto pubblico. Tuttavia, per convertire questa spinta in un effettivo aumento dell’utilizzo del TPL è essenziale offrire un livello di comfort complessivo comparabile con quello del mezzo privato soprattutto in termini di flessibilità e sicurezza d’utilizzo. Il corretto funzionamento della rete di TPL e il suo gradimento dipendono in buona parte dalla facilità di accesso al sistema anche da parte di utenti non abituali. Di seguito si descrivono le azioni suggerite dal PGTU per trasformare il trasporto pubblico di Termoli in una componente strutturale dell’organizzazione urbana:

1) Revisione dei tracciati della rete del TPL Urbano con introduzione di un sistema di linee radiali corte – e dunque facili da gestire in termini di frequenza e regolarità del servizio – interconnesse in prossimità del centro della città con la formula del rendez-vous, ovvero la compresenza di un bus per ciascuna linea nello stesso luogo e alla stessa ora, in modo da offrire la massima copertura territoriale del servizio e da comprimere al massimo i tempi di attesa legati all’interscambio.

2) Programmare una frequenza di collegamento elevata delle linee che connettono i parcheggi di scambio di p.zza Giovanni Paolo II, della zona Cimitero/Stadio, piazza Donatori di Sangue e viale Marinai d’Italia con il centro urbano.

3) Spostamento del capolinea degli autobus di piazza Garibaldi su viale Trieste (valutare la possibilità di utilizzare l’attuale parcheggio adiacente a via degli Abruzzi a seguito dell’attuazione degli interventi riorganizzazione della sosta.

4) Riorganizzazione e ridisegno delle fermate del TPL secondo i seguenti criteri: Accessibilità in sicurezza (pedonale o ciclistica) alla fermata (fruibilità e sicurezza dell’area di attesa, continuità e sicurezza dei percorsi di accesso alla fermata anche per gli utenti con ridotte capacità sensoriali e motorie, sicurezza degli attraversamenti pedonali); − Localizzazione della fermata lungo il tracciato stradale (visibilità della fermata e distanza dalle curve, distanza dalle intersezioni e tra fermate); − Percepibilità della fermata: la palina/pensilina di fermata e il logo dell’esercente devono identificare in maniera chiara ed inequivocabile il servizio ed il punto di accesso al sistema di TPL (oltre la segnaletica verticale ed orizzontale). − Comfort della fermata: la dotazione di pensilina per il riparo da pioggia, intemperie e/o dal sole, provvista di panchina ed illuminata la notte, costituisce un fattore di rilevante importanza dal punto di vista dell’utente del TPL. − Realizzazione di golfi di fermate del TPL sulla viabilità principale.

5) Tariffazione innovativa e integrata (tariffe decrescenti con l’uso e biglietto unico per trasporto pubblico e parcheggio).