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giovedì 31 Luglio 2025
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Monumento alla memoria di Michele Montagano, un eroe molisano

CASACALENDA. La sindaca Sabrina Lallitto e l’amministrazione Comunale di Casacalenda hanno deciso di inaugurare, domenica 3 novembre 2024, in piazza Nardacchione, presso il monumento ai caduti un cippo alla memoria del sottotenente del Regio Esercito Michele Montagano.

La cerimonia avrà il seguente programma: inizierà alle ore 10.30 con la messa in suffragio dei Caduti presso la Chiesa del Carmine, a termine il corteo verso il Monumento dei Caduti con onori militari e nuovo cippo a imperitura memoria alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, la cittadinanza è invitata a partecipare.

Il 4 agosto 2024 il dottor Michele Montagano si è spento serenamente all’età di centodue anni. 

Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Michele Montagano era nato a Casacalenda il 27 ottobre 1921, poco più che ventenne, ha prestato servizio quale ufficiale della Gaf (Guardia alla frontiera) del Regio Esercito Italiano, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu catturato a Gradisca d’Isonzo dai tedeschi e deportato in Germania. 

Il sottotenente Montagano, fu uno dei 44 ufficiali superstiti che ad Unterlüss diedero vita ad uno dei più significativi episodi della resistenza italiana.  

I militari italiani che in mano tedesca si rifiutarono di collaborare con la repubblica di Salò, non furono considerati prigionieri di guerra ma internati militari italiani (Imi). Agli Imi non fu applicata la Convenzione di Ginevra per i prigionieri di guerra e furono sottoposti a un regime disumano nei Lager tedeschi.  

Il dottor Michele Montagano è stato un eroe molisano, che ha sempre professato i valori della pace della solidarietà per questo le più alte cariche delle Istituzioni Italiane ed estere gli hanno conferito numerosi riconoscimenti. 

Domenica 3 novembre la comunità casacalendese tutta si stringerà, intorno ai figli Maria Daniela ed Angelo, ai nipoti e parenti tutti, per la cerimonia solenne dove sarà scoperto un cippo che lo ricorderà ad imperitura memoria, consegnandolo così ufficialmente alla storia del secondo conflitto mondiale, quale esempio di uomo che ha saputo conservare i valori di della Patria e di soldato custodendo sempre la sua coscienza d’Italiano integra.

Giuseppe Alabastro