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martedì 26 Agosto 2025
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Progetto Gigafactory sospeso e tonfo Stellantis, Roberti chiama al confronto le parti sociali

TERMOLI. In un autunno caratterizzato dalla cassa integrazione, oramai prevista in via cautelativa senza soluzione di continuità dall’estate scorsa, allo stabilimento Stellantis di Termoli l’unica certezza… è l’incertezza. Non è un gioco di parole, ma lo specchio di quanto sta accadendo nel Plant più importante del panorama industriale molisano.

Un campanello d’allarme ulteriore, ad esempio, è scattato ieri sera, quando si è diffusa sul territorio la notizia dell’investimento green sulle celle di batteria da parte di ReneSys Energy, perché il pacchetto dei 400 milioni di euro al centro dell’incontro al Mimit col ministro Urso molto somigliano ai fondi Pnrr revocati ad Acc sulla Gigafactory.

Insomma, a ottobre, tra audizione del ceo Carlos Tavares, di cui non si conoscono bene i futuri programmi (aziendali e di incarico), qualora il tracollo in Borsa, sui mercati e nei volumi produttivi non si arrestasse, e lo sciopero del 18 ottobre, molto verrà determinato.

Non così la Gigafactory, com’è noto, poiché l’asticella temporale è stata spostata alla primavera 2025, fermo restando anche la richiesta di revisione delle politiche sulla transizione ecologica chieste all’Unione europea da Ministri e Case automobilistiche, ma non Stellantis.

In vista della protesta che prenderà corpo tra due settimane, le segreterie territoriali hanno richiesto la possibilità di un’ora di assemblea retribuita per venerdì 11 ottobre, sia per i lavoratori Stellantis Europe che della Fca Security. Le assemblee dovrebbero essere indette dalle 12.30 alle 13.30 del primo turno e centrale; dalle 14 alle 15 sul secondo turno e dalle 22 alle 23 per il notturno. Oltre allo sciopero del 18 ottobre dei metalmeccanici, si discuterebbe della crisi dell’intero comparto.

Infine, sempre ieri sera è stata diramata dal Governatore Francesco Roberti la convocazione (assieme all’assessore alle Attività produttive, Andrea Di Lucente) delle sette organizzazioni metalmeccaniche, per un confronto a Palazzo Vitale, sede della Giunta regionale, il prossimo 14 ottobre, alle 11, dove sono invitati a partecipare i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM, Aqcf-r e Usb. Peraltro negli stessi giorni dove le proteste sindacali sono su direttrici diverse.