GUGLIONESI. «Gentile direttore, i guglionesani chiedono cambiamento non associazioni. A poco meno di un’anno ci troviamo a rivivere questa nuova tornata elettorale, che vedrà il nostro Comune tornare al voto dopo un anno di commissariamento.
Commissariamento che alla nostra comunità ha portato solo problemi e nulla di buono per nessuno. La colpa è da attribuire a chi, oggi, continua a fare i cosiddetti “giochi di prestigio” a suo esclusivo vantaggio e non ci riferiamo solo ad una parte politica, ma anche alla parte che ha preferito il silenzio, avallando con il proprio comportamento l’arrivo del Commissario.
Cari politici locali, avete distrutto una comunità con le vostre personali questioni, non capendo che la politica è una cosa seria, perché avete avuto l’opportunità di amministrare la nostra comunità e l’avete resa un colabrodo, un cumulo di macerie, con le vostre scorribande e rese di conti.
Oggi assistiamo, come cittadini attoniti a ciò che state facendo, sempre mettendo al centro di tutto il vostro unico interesse, la vostra sola gratificazione.
Nascono come funghi associazioni politico – culturali, che di politico e di culturale hanno ben poco, e si passa così in carrozzoni che non hanno idee nè ideali, fatti e composti sempre per dare visibilità a qualcuno, tra l’altro sempre i soliti nomi, le solite storie, le solite cose fritte e rifritte, dette e ridette per decenni. Ma un po’ di buon senso e di dignità personale l’avete? Ma vi rendete conto che a parte qualche like messo esclusivamente dai vostri amici, non avete nessuna visione e nessuna idea. Ma siete in grado di comprendere che la politica è una cosa seria ed il mondo delle associazioni è fatto di altro.
Ma davvero pensate che noi Guglionesani siamo così stupidi e che vi ridaremo ancora fiducia?
Lasciate fare politica ai partiti, che siano di destra oppure di sinistra, loro sono i veri attori nelle competizioni elettorali, loro sono l’anima dell’azione politica e amministrativa di un Paese, di una comunità. Finitela di improvvisarvi salvatori di Guglionesi con queste associazioni nate ad hoc per una manciata di voti e per eleggere qualcuno.
Ne abbiamo le tasche piene di voi e di questo modo becero di fare politica. La politica, care associazioni politico-culturali, si fa in altri modi, non come la intendete voi. Sono anni che fate questi giochetti, ora come cittadini vi chiediamo di smetterla di giocare sulla nostra pelle. Le associazioni politico-culturali, nascono e le fate nascere solo per dare visibilità a chi è stato bocciato dalla comunità, e oggi vuole essere ancora una volta protagonista assoluto, per favore ridimensionatevi. La politica è studio non improvvisazione, è formazione non supponenza, è visione non cecità, è amore per il proprio paese non distruzione. La politica è ben altra cosa delle associazioni politico-culturale.
Ci rivolgiamo ai partiti che siano di destra o sinistra, per favore fermate questo scempio delle associazioni politico-culturali, perché in questo paese le associazioni costruite ad personam non hanno portato nulla di buono e queste che sono nate saranno identiche. Nascono e si costruiscono solo ed esclusivamente per uno, massimo due, persone.
I partiti devono capire e comprendere che loro devono essere i promotori per salvare Guglionesi dal baratro, perché solo i partiti e chi fa politica seriamente ha gli strumenti giusti e la visione giusta per salvare Guglionesi.
Chiediamo a voi uno sforzo per dare una svolta a questo scempio di associazioni che stanno nascendo e che prendono in giro solo noi elettori. Chiediamo sempre ai partiti, che sono intelligenti a differenza di qualche Associazione Politico – Culturale, che forse è arrivato il momento del vero rinnovamento, non solo generazionale, forse è arrivato il momento di cambiare un po’ di nomi che sono sempre i soliti. Affidiamo a voi partiti le nostre idee e preoccupazioni. Sappiamo che ci vuole tanto coraggio, ma ci sta bisogno di un reale cambio generazionale e di nuove persone.
Non chiudete gli occhi e non giratevi per comodità dall’altra parte, senza affrontare il problema, perché sapete pure voi che è necessario questo.
Noi a differenza vostra ci firmiamo: Antonio, Luca, Luisa, Rita, Fabrizio, Maria Grazia, Grazia, Giuseppe, Giuseppina, Domenico, Francesco, Giovanni, Massimiliano, Massimo, Martina, Federica, Francesca, Alessia, Alessandra, Vincenzo, Luigi, Francesco, Francesca. I vostri cittadini»

