TERMOLI. Nel video-servizio di sabato scorso sulla vertenza Stellantis abbiamo richiamato le novità delle ultime ore, ossia la rivelazione di come la produzione di veicoli con motorizzazione endotermica sarà ridimensionata. Tutto questo, per adempiere ai nuovi standard sulle emissioni di anidride carbonica disposti da parte dell’Unione europea e che andranno in vigore dal primo gennaio 2025.
Dichiarazioni rilasciate da Jean-Philippe Imparato ad Automotive News, dipingono un quadro che fa davvero il paio con il cielo di questi giorni: «Dobbiamo raggiungere il 24% di auto elettriche vendute sul totale e già dal 1° novembre siamo pronti a ridurre la produzione di quelle a combustione».
L’obiettivo è riequilibrare il parco veicoli in produzione. La previsione è per le nuove norme che scatterebbero, scatteranno verosimilmente, dal primo gennaio, quelle che parte delle case automobilistiche europee vorrebbero dilatare nel tempo, con richiesta esplicita all’Unione europea e che, invece, Stellantis non sarebbe disposta alla proroga, perché impegnata a realizzare il programma “Dare Forward”, al cui interno c’è anche la Gigafactory di Termoli, che però non è confermata e non lo sarà fino alla prossima primavera.
Così, nel limbo sull’elettrico e con l’Azienda pronta a tagliare la produzione di vetture con motore a combustione interna piuttosto che pagare le multe imposte dallo sforamento dei limiti alle emissioni di CO2, imposti dalla normativa comunitaria, si prospetterebbe un 2025 lacrime e sangue per chi sforna motori a benzina, come in viale Giovanni Agnelli. Il manager è uno di colori che hanno ricevuto responsabilità importanti appena dieci giorni fa; Imparato ha assunto la carica di direttore operativo (chief operating officer) della regione globale Enlarged Europe.