TERMOLI. I balneari hanno dichiarato la mobilitazione dopo la conversione in legge.
Il Consiglio Direttivo nazionale del Sib-Confcommercio, riunitosi ieri 7 novembre, ha deciso di continuare la mobilitazione della categoria per contestare e contrastare la nuova legge sulle concessioni demaniali marittime.
«Opportuno continuare nelle assemblee territoriali aperte alla partecipazione dei rappresentanti istituzionali (Parlamento, Regioni e Comuni) per una corretta informazione e una estesa sensibilizzazione sulle ragioni della nostra contrarietà e sulle nostre proposte modificative di una legge sbagliata, ingiusta e dannosa.
Decisa la organizzazione di un importante evento nazionale che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati alle sorti del turismo balneare nel nostro Paese.
Non escludiamo nessuna iniziativa sindacale o anche giudiziaria che impedisca la distruzione o lo snaturamento della balneazione di italiana.
A tal proposito stiamo interloquendo con le Autorità di pubblica sicurezza di Roma per iniziative che sensibilizzino l’opinione pubblica sulla drammaticità della situazione e sui rischi per il Paese causati da una non corretta applicazione della cd Direttiva Bolkestein.
Saranno inoltre rafforzati e incrementati i nostri servizi di assistenza e consulenza in favore degli associati per la loro più ampia tutela nei confronti della Pubblica Amministrazione».

