X
lunedì 5 Maggio 2025
Cerca

Crisi idrica, il prefetto riunisce 57 comuni con Regione e gli enti coinvolti

TERMOLI. Una regione considerata ricca d’acqua a tal punto da diventare fornitrice di territori molto più ampi, come Puglia e Campania, ma ormai è un déjà-vu. Perché da alcuni mesi e nonostante un autunno di certo non siccitoso, le sorgenti del Matese sono calate nel loro flusso ben sotto gli standard a cui ci avevano abituato e i disagi vissuti dal capoluogo, caso emblematico, si vivono anche altrove. 

La riduzione preventiva che Molise Acque ha disposto, nell’ordine del 15%, riguarda quasi tutti i comuni del basso Molise. Nelle ultime settimane i problemi, come documentano gli avvisi di Grim, stanno investendo alcuni centri costieri. Gli invasi non si riempiono, forse per limiti strutturali, oramai, al di là delle precipitazioni, che quando arrivano sono violente e creano più danni che benefici. 

Da qui, l’esigenza di mettere mano al problema, che non è di secondaria importanza, forse uno degli aspetti maggiormente emergenziali, che ricadono a cascata su tutti gli altri. 

Per questo, il prefetto Michela Lattarulo ha riunito oggi al Palazzo di Governo, 57 sindaci o loro delegati, della sola provincia di Campobasso, assieme al Governatore Roberti e i vertici di Egam, Grim e Molise Acque, oltre ai rappresentanti dell’Anci Molise.