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martedì 18 Marzo 2025
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Tra allarmismo e mancate denunce, serve più collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine

TERMOLI. Giornate che si accorciano, con l’ingresso nella fase tardo autunnale e l’entrata in vigore dell’ora solare. C’è chi col favore del buio che arriva prima prova a trarne vantaggio per compiere vere e proprie scorribande.

Appena pubblicata poco fa la notizia dell’inseguimento dei ladri tra Abruzzo e Molise, subito ci è stato chiesto da qualcuno quale fosse l’auto abbandonata.

Insomma, non siamo alla psicosi, ma a una soglia d’allerta e di allarme particolare.

Nei giorni scorsi sono stati diffusi via social e WhatsApp informazioni e vocali su tentati furti e bande di malviventi incappucciati nell’hinterland, così come altri colpi in centri del basso Molise.

Tuttavia, al riscontro effettivo, tutte queste denunce non sono state presentate, delle due l’una, o sono soltanto allarmismi, dettati dalla paura, oppure c’è chi rinuncia a farle.

In ogni caso, andrebbe meglio corroborata la rete che permette al cittadino di rendersi utile alla causa, con tempestive segnalazioni alle forze dell’ordine, che troppo spesso arrivano a ore o giorni da episodi di micro criminalità.

Per questo, “intercettando” anche l’esortazione delle stesse forze dell’ordine, ribadiamo la necessità che quando si avvisti qualcosa di sospetto non si debba indugiare, ma subito rivolgersi al 112 o al 113. Così come è fondamentale non indietreggiare dinanzi alla stessa denuncia dei fatti subiti; altrimenti l’allarmismo generalizzato rischia soltanto di provocare fenomeni emulativi, in soggetti particolari, senza che possano servire come sentinelle sul territorio.