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sabato 26 Aprile 2025
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Verso le festività, la storia si ripete: «Siamo ancora senza stipendio»

TERMOLI. Verso le festività, la storia si ripete.

«150 dipendenti dell’Azienda Trasporti Molisana, Atm, e le loro famiglie si trovano a metà novembre senza aver ricevuto lo stipendio. Alla base del problema, l’ormai cronico ritardo della Regione Molise nel completare il bilancio e autorizzare i pagamenti», lavoratori che evidenziano il loro disagio.

«A oggi, 16 novembre 2024, la Regione non ha ancora approvato il bilancio annuale, un ritardo che paralizza i flussi finanziari e impedisce ad Atm di saldare le spettanze. L’azienda, a sua volta, non anticipa i fondi necessari, lasciando i lavoratori senza stipendio per l’ennesima volta».

Da più di 15 anni, i dipendenti Am devono affrontare questa situazione: stipendi ritardati, promesse non mantenute e un clima di incertezza per le famiglie. «Ogni mese dobbiamo lottare per avere ciò che ci spetta – spiegano alcuni lavoratori – e spesso siamo costretti a ricorrere agli avvocati per ottenere decreti ingiuntivi contro l’azienda. E mentre noi aspettiamo, alla Regione i dipendenti ricevono regolarmente il loro stipendio, magari anche con premi di produzione. Questo è inaccettabile».

Molti dipendenti sottolineano che altre aziende del settore trovano il modo di anticipare gli stipendi ai lavoratori anche in caso di ritardi nei pagamenti pubblici, mentre Atm continua a scaricare la responsabilità sulle casse regionali.

I lavoratori non risparmiano critiche alla politica regionale. «Ogni volta, in campagna elettorale, i candidati promettono che questa situazione sarà risolta, ma arrivati al momento dei fatti, tutto resta come prima. È vergognoso che, alla vigilia delle festività, dobbiamo ancora una volta parlare di stipendi non pagati, quando si tratta di un diritto fondamentale».

Alcuni lavoratori manifestano anche una profonda frustrazione rispetto alla gestione amministrativa della Regione Molise, al punto da auspicare un passaggio amministrativo con l’Abruzzo. «Forse con l’Abruzzo le cose cambierebbero. Qui ci sono persone che lavorano onestamente, alzandosi di notte per garantire il servizio, eppure siamo trattati come se non avessimo diritti».

Con le festività alle porte, i dipendenti Atm e le loro famiglie temono di trovarsi nuovamente senza alcuna certezza economica. «Non è giusto che dobbiamo ricordarci le feste come un periodo di difficoltà, quando dovremmo solo pensare a passare del tempo con le nostre famiglie», concludono i lavoratori.

La richiesta al governo regionale è chiara: sbloccare immediatamente la situazione e garantire regolarità nei pagamenti, mettendo fine a una situazione che da troppi anni penalizza centinaia di famiglie molisane.