URURI. Sabato 7 dicembre, alle ore 18.30, il Caffè Letterario di piazza monsignor Tria a Ururi, ospiterà un incontro dedicato alla valorizzazione della cultura arbëreshe, con un focus sul progetto teatrale e culturale “La Gratitira – Una Storia Arbëreshe”. L’evento, promosso nell’ambito del Turismo delle Radici, è un’occasione per approfondire le potenzialità delle arti sceniche nel preservare e diffondere il patrimonio culturale delle minoranze linguistiche.
“La Gratitira” è un’opera realizzata da un gruppo di artisti molisani nel 2022, con la regia di Antonio De Gregorio e testi firmati da De Gregorio, Marco Caldoro e Carol Guarascio. Una scenografia minimale ma nondimeno di impatto, con una panchina su un lato del proscenio e una bitta su quello opposto: al centro della scena un uomo di Ururi che decide di ‘combattere’ i suoi fantasmi e di prendere la via del mare che lo porterà sull’altra riva, in quel Paese dove sua madre in qualche modo lo aspetta ancora. Alle sue visioni, ai suoi ‘flussi di coscienza’, ai suoi tribolamenti emotivi si alternano brani musicali arbereshe eseguiti dal vivo da una straordinaria ensamble.
Tra i protagonisti in scena: Marco Caldoro, Barbara Petti, Erika Petti, Manuel Petti e Marco Molino. Le musiche portano la firma di Giuseppe Spedino Moffa, aggiungendo un tocco di autenticità e profondità emotiva al racconto.
Durante l’appuntamento di sabato, i partecipanti avranno l’opportunità di dialogare con due degli autori dello spettacolo, Marco Caldoro e Antonio De Gregorio, per porre l’attenzione sulla potenzialità che hanno le arti sceniche nella valorizzazione e nella diffusione di culture così piccole come quella arbereshe.
Attraverso la proiezione di immagini, video e grafica digitale, l’opera ripercorre la storia della comunità arbëresh di Ururi, dando vita a un viaggio emozionale capace di intrecciare memoria collettiva e innovazione tecnologica.
Appuntamento dunque a sabato 7 dicembre, ore 18.30, presso il Caffè Letterario di Piazza Mons. Tria, per un evento che promette di unire riflessione, emozione e cultura.