TERMOLI. Ultimo sabato del 2024, quello di oggi, 28 dicembre. Smaltite le festività natalizie, nel senso più letterale del termine, ci si prepara al Capodanno.
Un salto al mercato di San Timoteo, perché si sa che specie qui a Termoli nel menù di San Silvestro il pesce la fa da padrone, non solo nei ristoranti, ma anche sulla tavola di casa propria.
Tuttavia, gli acquisti della settimana tra le più importanti dell’anno non sono stati rappresentativi di come il periodo richiederebbe o imporrebbe: il raffronto sul 2023 è particolarmente in deminutio e a complicare il quadro ci si è messo il meteo.
Questo quanto abbiamo raccolto nelle testimonianze dei commercianti ittici, che hanno declinato interviste video, non erano proprio dell’umore giusto, li possiamo capire.
Il vento che ha spazzato la costa lunedì e alla Vigilia ha inibito tanti dei loro clienti potenziali, impedendo o consigliando loro di restare al coperto e questo, chiaramente, ha inciso nel bilancio complessivo della settimana.
Durante la nostra permanenza in centro, poche le persone che si sono preoccupate di approvvigionarsi di polpi e calamari, ad esempio, nel trend dei consumi tra le varietà più richieste, anche se ci è stato confermato come chi compra, non disdegna alcuna specie.
Certo, una riflessione è d’obbligo, siamo in inverno, dovrebbe essere naturale avere la propensione ad affrontare le insidie di temperature più basse e raffiche di Eolo, specie qui, dove la costa è esposta in modo particolare, ma la complicità subdola dei cambiamenti climatici ormai ci ha abituato a vivere ogni stagione, ogni periodo come se fosse quello più consono, senza adeguarci.
Considerazione che riscontriamo anche nelle altre tipologie di operatori commerciali, che per questo scorcio di fine anno avrebbero avuto ben altre aspettative.
Vedremo il bilancio che ci sarà da qui all’Epifania, per stabilire se le cose siano andate meno bene del previsto o se con un colpo di coda sarà tornato tutto in bonis.