LARINO. Nel solco di quanto fatto anche in altre località bassomolisane, la città di Larino, con ordinanza del sindaco, Giuseppe Puchetti, si mette al riparo dai rischi dei botti di Capodanno.
«Nell’approssimarsi delle feste di Capodanno, anche la città di Larino è teatro di molteplici e numerosi scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari, nonché di fuochi pirotecnici di libera vendita, concentrati in particolare nella notte di capodanno, nei minuti dopo la mezzanotte, ma anche, seppure in modo più sporadico, nei giorni immediatamente precedenti e successivi; tale pratica, anche a causa del volume di forza esplodente che viene liberata dalla contemporaneità degli scoppi, rischia di procurare danni o lesioni alle persone, anche gravi e gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento di detti ordigni, oltre ad effetti traumatici agli animali d’affezione, a causa del panico da rumore e da questi alle persone che li circondano. Tale pericolo può essere aggravato dall’utilizzo anche di ordigni illegali e dall’uso di armi da fuoco che, nella generale concitazione e confusione, vengono utilizzate impunemente approfittando della difficoltà di distinguere tra spari legali e spari illegali; gli scoppi di petardi, mortaretti e artifici simili possono facilmente scatenare principi d’incendio.
Per questo, si ordina il divieto di utilizzare articoli pirotecnici di qualsiasi categoria, specie e tipo, nei luoghi sensibili e nelle aree a maggior densità abitativa del territorio comunale di Larino, nonché in caso di assembramento di persone, dalle ore 14, del 31 dicembre 2024 alle ore 7 del 7 gennaio 2025.
Il divieto non si applica agli artifici declassificati ad effetto esclusivamente luminoso quali fontane, lanterne cinesi, bacchette scintillanti ecc., purché vengano utilizzati in luoghi non affollati, lontano da materiali infiammabili e in assenza di condizioni meteorologiche che possano renderli pericolosi (vento forte);
Si raccomanda di non lanciare dai balconi privati detti artifici o altri oggetti pericolosi verso luoghi pubblici o luoghi privati ad uso pubblico per la pubblica incolumità; di non raccogliere da terra ordigni inesplosi.
Ai proprietari di animali di affezione di vigilare affinché l’eventuale disagio causato dall’esplosione dei botti non causi loro danni o incauti allontanamenti.
Il personale dell’Ufficio di Polizia Municipale, dei Servizi Tecnici e gli altri Agenti della Forza Pubblica, sono incaricati della vigilanza per l’esatta osservanza della presente ordinanza».