lunedì 13 Gennaio 2025
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Emergenza abitativa: accolte cinque domande per l’assegnazione degli alloggi popolari

TERMOLI. Un quinto degli alloggi popolari annualmente disponibili (il 20%) viene riservato a particolari casi di emergenza abitativa.

Una piaga, quella che riguarda le famiglie sprovviste di un’abitazione degna di questo nome, che negli ultimi anni sta diventando ancora più evidente, considerata l’assenza di nuove palazzine Iacp, l’ultima è stata la consegna a Colle Macchiuzzo di qualche anno fa (peraltro edificati da tempo).

Problematica che proprio in periodi così particolari, come quelli delle festività, ad esempio, assume connotati ancora più socialmente rilevanti, quando l’assenza di certezze mina la stabilità dei nuclei familiari interessati.

Diverse le concause, dall’aumento degli affitti, la propensione a trasformarne i vani per la ricettività, con proprietari che preferiscono sfruttare gli immobili anche solo nei mesi estivi per accogliere chi soggiorna per svago o altri motivi.

L’amministrazione raccoglie in una graduatoria le domande dell’emergenza abitativa, sulla base di un provvedimento del luglio di 10 anni fa, con la qual la Giunta Sbrocca approvò i criteri per l’assegnazione fuori graduatoria per gli alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica), al fine di fronteggiare situazioni specifiche e documentate di emergenza abitativa.

Istanze trasmesse alla Commissione per l’Emergenza Abitativa (Cea), che ha il compito di valutare le domande presentate dai cittadini e di formulare una graduatoria delle stesse ed al settore competente di ratificarla.

Nell’ultima seduta del 19 dicembre scorso, valutate le sette domande pervenute, per la pubblicazione della graduatoria definitiva.

Di queste, cinque sono state accolte, con differenti punteggi, e due le esclusioni.