X
mercoledì 27 Agosto 2025
Cerca

Il Congeav tra le associazioni riconosciute dal Mase

TERMOLI. Il Congeav tra le associazioni riconosciute dal Mase agli “Stati generali delle aree protette” a Roma. Il Congeav è un’associazione nazionale di guardie ecologiche volontarie che opera a livello nazionale e nel Comune di Termoli ha in gestione il servizio di vigilanza ambientale.

È una realtà associativa che nasce in Molise ed è molto impegnata su tutto il territorio nazionale. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con D. M. n. 328 del 05.10.2023, ha disposto la qualifica di Congeav come “Associazione di protezione ambientale riconosciuta ai sensi dell’art. 13 L. 349/1986”; si tratta un importantissimo riconoscimento scaturito da un iter procedurale curato dal legale nazionale dell’associazione, l’avvocato Giuseppe Fabbiano, che identifica Congeav come un importante stakeholder nazionale nella tutela ambientale con importanti responsabilità.

Il merito va direttamente a tutti gli associati, ai volontari sparsi nello stivale e in particolar modo al Presidente, Giuseppe Colangelo, e alla neoeletta Vice Presidente, Noemi D’Amore.

Grazie al riconoscimento come associazione di protezione ambientale il 17 e 18 dicembre scorsi Congeav ha è stata invitata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla seconda edizione degli “Stati Generali delle aree protette”; momento che ha visto l’invito e la partecipazione di tutti i maggiori player nazionali sulla tutela ambientale, tra cui anche le Associazioni di protezione ambientale riconosciute formalmente dal Ministero dell’Ambiente, ai sensi della L. 349/1986.

L’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha accolto una platea di assoluta eccellenza e ha chiamato a sé non solo Ministri e Sottosegretari del Governo, quali ad esempio il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica On. Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro della Protezione civile e le Politiche del mare On. Nello Musumeci e il Sottosegretario all’Ambiente Sen. Claudio Barbaro, ma anche l’associazione molisana invitata a dare il suo contributo diretto alla revisione della L. 394/1991, la Legge quadro sulle aree protette.

Erano presenti il Presidente, la Vice Presidente e il legale nazionale dell’associazione testimoniando la centralità del ruolo delle guardie ecologiche ambientali, in un’ottica di tutela ambientale anche delle aree protette.

I vari soggetti presenti hanno ritenuto nevralgico l’impegno del Governo già intrapreso con la “Strategia Nazionale Biodiversità 2030” – che trae origine dal Green Deal Europeo e a sua volta dalla COP 15 di Montreal – che pone l’obiettivo del “30 by 30” – istituzione e/o ripristino del 30% delle aree terrestri e marine protette entro il 2030. Una sfida, questa, che richiede il coinvolgimento delle comunità locali e dei parchi attraverso una concreta sinergia con le realtà locali, mediante un iter amministrativo partecipato e più snello, partendo dall’aggiornamento e dalle giuste competenze.

La tutela e l’educazione ambientale contemplano in primis il principio di prevenzione, come del resto sancisce la Direttiva Europea CE 2008/99, attraverso un approccio proattivo di iniziativa amministrativa e privata prevenendo gli impatti negativi sull’ambiente.