lunedì 20 Gennaio 2025
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L’assistenza sociale nel territorio, il nuovo piano di zona

TERMOLI. L’ATS di Termoli ha perso nell’anno 2019 l’1,1% della sua popolazione. Il Comune con il tasso più alto di perdita di popolazione è Tavenna con oltre il 5%. Più contenuta la perdita di Termoli che registra solo una perdita del 0,5%. Campomarino acquista, invece, l’0,3%.   

Il tasso di natalità è la frequenza delle nascite di una popolazione in un arco di un anno tempo ed è calcolato come rapporto tra il numero dei nati in quel periodo e la popolazione media. Il tasso di natalità in Italia si attesta intorno al valore 7,0. In Molise il valore è 6,3. L’ATS presenta un valore (6,02) molto più basso della media nazionale e poco inferiore a quello regionale. A livello nazionale il valore più alto sono registrati dal Trentino Alto Adige/SudTirol (8,8) e la Regione Campania (8,1).

Chiude la Sardegna con un tasso di 5,1. Il tasso di mortalità è il rapporto tra il numero delle morti in una comunità o in un popolo durante un periodo di tempo e la quantità della popolazione media dello stesso periodo. La media nazionale è di 10,5 con un valore minimo di 8,4 per mille nella provincia autonoma di Bolzano a un massimo di 13,8 in Liguria. In una popolazione caratterizzata da un accentuato invecchiamento demografico come quella italiana, la tendenza all’aumento dei decessi è in parte strutturale. Il valore registrato dall’ATS di Termoli è leggermente superiore alla media nazionale di circa 11 decessi ogni 1000 abitanti. Sarà importante aggiornare questi dati all’interno dell’Osservatorio per evidenziare l’impatto della Pandemia Covid-19 sulla strutturazione demografica della popolazione dell’ATS di Termoli.

Un quadro che serve per determinare la programmazione dei servizi sui “Livelli essenziali delle prestazioni” e loro modalità di finanziamento.

Dall’analisi appena descritta del territorio dell’ATS di Termoli possiamo sommariamente trarre le seguenti considerazioni: popolazione in un trend demografico in calo con una perdita annua introno all’1% della popolazione, con punte oltre il 2% per i Comuni dell’interno;  alto tasso di invecchiamento (altissimo nei comuni più piccoli, periferici e montani) della popolazione  e correlativo basso tasso di natalità; elevate esigenze assistenziali connesse al progressivo depauperamento demografico dei centri minori (e conseguente spirale del degrado economico e sociale), all’isolamento territoriale e sociale, all’invecchiamento, alle disabilità, alle cronicità derivanti da malattie degenerative età correlate ed alla non autosufficienza; scarsa presenza, capillarità ed efficacia dei servizi sanitari territoriali (non ospedalieri) e difficoltà nella implementazione delle attività ad integrazione socio-sanitaria. Problematica resa ancora più evidente durante il 2020 per gli effetti della pandemia da Covid-19 e la necessità di una medicina territoriale e di prossimità;  valorizzare il ruolo dell’integrazione socio-sanitaria oltre che di filtro che l’assistenza primaria e in genere l’assistenza territoriale può svolgere nei confronti della rete ospedaliera, anche in occasione di picchi epidemici, puntando ad esempio ad una integrazione assistenziale tra le tre macro aree dei LEA (Prevenzione collettiva e sanità pubblica, Assistenza distrettuale, Assistenza ospedaliera).

L’integrazione socio-sanitaria può realizzarsi anche grazie al contributo che le politiche sociali possono dare al comparto sanitario per il raggiungimento dei livelli LEA;  elevato livello di problematicità per minori e famiglie, prevalentemente concentrate nei centri medio-grandi, con necessaria attenzione alla fascia 1000 giorni e all’accesso a funzionali percorsi educativi e pedagogici;  importante presenza di casistica di disagio adulto, povertà ed esclusione sociale, manifestata anche dalla percentuale di percettori di RdC;  necessità di stabilizzare e rinforzare la rete dei servizi del welfare sul territorio molisano, potenziando, anche con le risorse PON/REI e Piano Povertà, le attività di sistema degli Ambiti Territoriali Sociali, onde poter rispondere al meglio alle esigenze sopra rappresentate. 99 Piano Sociale di Zona 2020-2022 Ambito Territoriale Sociale di Termoli Ovviamente, la rete dei servizi che si intende programmare, si riferisce ai servizi stabili, riconducibili ai “livelli essenziali regionali”, finanziati con fondi certi e gestiti dalla Regione e/o dall’ Ambito Territoriale Sociale, rimanendo fuori dalla trattazione servizi gestiti e finanziati con fondi comunali, ovvero progetti, anche di rilevante importanza (come quelli in favore dei migranti, SPRAR in primis), assegnati agli enti locali singoli e associati (o anche alla Regione o per il tramite di essa), ma in risposta, di volta in volta, a specifici bandi o avvisi nazionali. 

Il riordino del sistema sociale regionale (Cfr Lr. 13/14 e reg. 1/2015) unitamente al Piano Sociale Nazionale 2020/2022, al recente Piano per gli interventi e servizi sociali di contrasto alla povertà 2018 -2020 di cui al decreto legislativo 147/2017 e al decreto legge 4/2019 consentirà di operare con strumenti normativi e risorse finanziarie certe e definite sulla base della pregressa esperienza maturata e dell’analisi dei bisogni stimati sul territorio. Di qui, l’esigenza di predisporre un Piano Sociale di Zona sostenibile sul piano finanziario, capace di inquadrarsi all’interno della nuova ridefinizione dell’intero sistema, orientato alla riduzione/rimozione dei bisogni sociali rilevati, e volto a garantire in maniera uniforme su tutto il territorio regionale i “Livelli essenziali delle prestazioni”, come individuati nell’articolo 4 della Legge regionale 13/2014. A tal fine, nel presente Piano si individuano le aree prioritarie di intervento rispetto sulla base degli indirizzi e degli obiettivi di servizio di seguito indicati, nonché le strategie gestionali utili ad un’azione amministrativa efficace ed efficiente ed improntata sui principi di economicità, trasparenza, parità di trattamento e di ottimizzazione e integrazione di tutte le risorse umane, strumentali ed economiche messe in capo, nonché l’uso degli appalti come leva per indirizzare le innovazioni a obiettivi di giustizia sociale. La Regione Molise, sulla base di precise scelte allocative delle diverse fonti di finanziamento del comparto, assegna all’ATS una dotazione finanziaria congrua al raggiungimento degli obiettivi di servizio, prevedendo l’obbligo dei Comuni, a valere sulle risorse proprie di bilancio e nella misura non inferiore al 35% dell’ammontare delle risorse regionali (quota FNPS+quota regionale aggiuntiva). A dette risorse si aggiunge eventualmente la quota di compartecipazione al costo dei servizi da parte dell’utenza, secondo la rispettiva capacità e nel rispetto di quanto stabilito nel Regolamento 1/2015, salvaguardando il principio dell’universalismo selettivo nell’accesso alle prestazioni. Si ribadisce che i servizi sanitari rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e i servizi socio-assistenziali ad essi connessi, non sono sottoposti alla compartecipazione dell’utente alla spesa. Costituiscono assi portanti della presente programmazione sociale di zona 2020-2022 le seguenti aree prioritarie di intervento: – – – sostenibilità del Welfare d’Accesso; responsabilità familiari e tutela dei minori; promozione della domiciliarità e dei livelli di autonomia delle persone anziane e disabili; 100 Piano Sociale di Zona 2020-2022 Ambito Territoriale Sociale di Termoli – – contrasto alla povertà e percorsi di inclusione sociale; rafforzamento del lavoro di rete e delle azioni di sistema.

L’Area di sistema e welfare d’accesso in tutte le sue declinazioni, con particolare riferimento al Servizio Sociale Professionale e per la presa in carico sono quelli che ha subito maggiori innovazioni rispetto alla passata programmazione, soprattutto con la strutturazione degli interventi di contrasto alla povertà previsti dal PON Inclusione e dal Fondo Povertà.  L’Area costituisce l’asse portante su cui poggia il sistema d’Ambito Territoriale Sociale. Pertanto è fondamentale dare risalto al valore nevralgico e strategico dei servizi afferenti, dare centralità al ruolo degli operatori, l’importanza della loro costante formazione, della necessità di un coordinamento stabile e duraturo, di una supervisione operativa e di un aggiornamento degli strumenti di lavoro sociale.  I macro obiettivi di quest’Area sono, pertanto, i seguenti:   organizzare il Segretariato Sociale sulla base di una divisione territoriale utile alla sinergia con il Servizio Sociale Professionale; garantire l’apertura settimanale dello sportello di Segretariato Sociale in tutti i 19 comuni dell’ATS di Termoli;  organizzare l’Ufficio di Piano e i Servizi a supporto come Servizio di coordinamento di tutto il sistema, utile per programmare e regolare accessi, supervisionare i casi, integrare gli interventi, monitorare l’andamento dei servizi;  redigere una nuova modulistica e documentazione del lavoro sociale svolto, con l’utilizzo di sistemi informatici necessario soprattutto per la rilevazione dei dati;  rafforzare il livello di integrazione socio-sanitaria dei Servizi Generali sia integrando a regime il Punto Unico di Accesso con il Segretariato sociale sia definendo modalità stabili di lavoro congiunto fra Servizio Sociale Professionale ed Unità di Valutazione Multidimensionale; attuazione delle Linee Guida per l’accesso alla rete integrata dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, giusta D.G.R. n. 447 del 28.11.2017;  attuazione della Raccomandazione 2008/867/CE a favore dell’inclusione attiva, basata sulla combinazione di tre pilastri: sostegno al reddito; mercati del lavoro più inclusivi; accesso a servizi di qualità; favorire l’attuazione del Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 26 del 28 marzo 2019. “Reddito di Cittadinanza”; 102 Piano Sociale di Zona 2020-2022 Ambito Territoriale Sociale di Termoli rafforzare e formalizzare la rete delle collaborazioni dei Servizi Generali quali interfaccia con le altre Istituzioni ed agenzie territoriali, anche attraverso specifici protocolli operativi. 

GLI INTERVENTI

Gli interventi riguardano i seguenti servizi: Segretariato Sociale L’accesso ai servizi sociali è garantito da punti di accesso che operano a livello territoriale e in integrazione con le strutture socio-sanitarie del territorio. Il servizio si occupa principalmente dell’analisi sociale preliminare dei bisogni e delle caratteristiche dei nuclei familiari. Il servizio dovrà garantire le seguenti funzioni:  a) Funzione Informativa: assicurare adeguate, aggiornate e tempestive risposte/informazioni alle richieste del cittadino; b) Funzione di Supporto: segnalare ed inviare la domanda al servizio sociale competente, anche mediante attività di accompagnamento e supporto;  c) Funzione Data flowing: raccolta e trasmissione dei dati con database istituzionali per il costante aggiornamento del Sistema informativo unitario dei servizi sociali. Servizio Sociale Professionale Il servizio garantisce la funzione primaria della presa in carico anche integrata (multidisciplinare o multidimensionale) del soggetto singolo o gruppo sociale o nucleo familiare che rappresenta l’avvio del percorso personalizzato di cura ed assistenza e che si articola nelle seguenti fasi operative:  Analisi della domanda;  Valutazione del bisogno;  Predisposizione del piano di intervento personalizzato;  Richiesta di erogazione di prestazioni esterne al servizio;  Erogazione prestazioni professionali di competenza (sostegno ed accompagnamento nella rimozione/riduzione del disagio, mediante incontri e visite programmate);  Gestione della cartella sociale dell’utente e chiusura del caso. L’assistente sociale garantisce le prestazioni professionali di competenza ed è individuato prioritariamente quale responsabile unico del caso, assolvendo prevalentemente la funzione di case manager, fermo restando l’approccio interdisciplinare di équipe nella gestione del caso e l’esigenza di un management di natura educativa o psicologica, nell’ottica del lavoro di rete, con tutti gli operatori e i servizi territoriali coinvolti a vario titolo;  Garantire nell’ambito della funzione della presa in carico anche protocolli operativi da adottare 103 Piano Sociale di Zona 2020-2022 Ambito Territoriale Sociale di Termoli per i casi di emergenza riconducibili ai casi di pronto intervento sociale e per i quali si rendono necessari interventi urgenti e indifferibili;  Può fungere da supporto al Coordinatore e all’Ufficio di Piano per le attività di organizzazione dei servizi di presa in carico e l’erogazione prestazioni professionali di competenza. Servizio di Pronto Intervento Sociale. Il servizio di Pronto Intervento Sociale (PIS) è definito dall’art. 67 del Regolamento 1/2015 (codice regionale I3 codice CISIS C1) ed è Obiettivo di Servizio (OdS) obbligatorio per tutti gli ATS, verrà gestito tramite una convenzione tra le ATS delegando un Ambito capofila in conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale (art.34 del d.lgs. n. 267 del 2000 e l’art. 15 della legge n. 241 del 1990).