TERMOLI. Tiene banco la vertenza Sati, dove la UilTrasporti ha una posizione distinta rispetto alle altre organizzazioni sindacali. II giorno 6 dicembre, da remoto, su richiesta di Uil trasporti incontro tra Mariano Poillucci e Antonio Coccaro per Sati spa, assistiti dall’avvocato Gaetano Caterina e Stefano Marinelli Nicola Gabriele Scafa per UiITrasporti.
L’incontro è stato richiesto dalla sigla sindacale per fare il punto sulla situazione delle fermate e sulla protesta messa in atto da alcuni dipendenti a partire dal 1^ dicembre 2024.
Sul tema della lamentata mancanza di sicurezza delle fermate effettuate sulla statale 647 e sulla statale 87 l’avvocato Caterina illustra la posizione della società che è la seguente:
«Sati spa non ha alcun potere per intervenire sulle fermate a differenza della Regione Molise e dell’Anas proprietaria della strada. Le stesse inoltre sono state individuate dal Pea, Piano di esercizio annuale ed autorizzate dalla Regione Molise che alla conferenza di servizi, di concerto con i sindaci ha stabilito quali e quante fermate effettuare nella tratta Campobasso Termoli e soprattutto dove effettuare tali fermate.
Pur non avendo alcuna competenza e responsabilità la Sati che ha già incontrato le altre sigle sindacali ed ha favorito l’incontro con Roberto Di Pardo, consigliere regionale con delega ai trasporti, ha evidenziato di aver provveduto ad impugnare a proprie spese le multe ricevute su tali problematiche ed a pagare le relative multe.
Si è altresì impegnata a tenere indenne i lavoratori in caso di perdita e di punti e di sospensione e ritiro della patente di guida, garantendo fa conservazione del posto di lavoro e quindi della retribuzione per il tempo necessario a riacquisire il titolo. La società dichiara altresì di ritenere illegittima la protesta messa in atto in quanto crea gravi disservizi alla numerosa utenza composta da lavoratori, insegnanti e ragazzi che vanno a scuola e che per tali ragioni si riserva idonee misure disciplinari».
La Uiltrasporti dichiara invece che pur avendo partecipato alla riunione in Regione ha ritenuto di non aderire ad alcuna protesta.
Altrettanto dichiara di vigilare sulle eventuali sanzioni disciplinari comminate ai dipendenti e di attenzionare ed interpellare gli enti competenti come ad esempio Polizia Stradale e Anas per capire le reali problematiche e tematiche sollevate da codeste amministrazioni.