TERMOLI. Un percorso lungo 15 anni, quello della raccolta differenziata introdotta col metodo porta a porta a Termoli. Era l’autunno del 2009 quando si estese a regime in tutta la città, dopo una sperimentazione a zone partita anche prima, quand’era assessore all’Ambiente Emanuela Lattanzi nell’amministrazione Greco.
Da lì in avanti si sono succeduti diversi assessori, amministrazioni e gestori., fino a giungere alla configurazione attuale, con l’assessore Silvana Ciciola, la Giunta Balice e la Rieco Sud scarl.
Fu attivato con molto anticipo sulle altre realtà regionali e costiere limitrofe, ed è stato possibile ottenere, gradualmente e nel tempo, un significativo incremento della percentuale di raccolta differenziata, che attualmente si attesta a circa il 70%, perfettamente in linea con le altre realtà turistiche della costa del medio adriatico, e ampiamente superiore agli obiettivi minimi richiesti dalla normativa vigente. Gli sforzi profusi per questa e altre iniziative hanno dato risultati di grande soddisfazione e anche meritato a Termoli il titolo di “Comune Riciclone” da parte di Legambiente per il 2020.
Nel documento posto alla base della futura gara di appalto, si evidenzia che l’Amministrazione Comunale ha finora promosso con costanza i comportamenti virtuosi da parte dei cittadini, con il coinvolgimento delle Guardie Ecologiche e di associazioni di promozione ambientale presenti sul territorio. Il Servizio di vigilanza ambientale, per esempio, effettua attività di repressione dei potenziali abbandoni di rifiuti sul territorio, accerta la qualità dei rifiuti conferiti dalle utenze, ed eroga servizi di informazione, sensibilizzazione, assistenza e supporto alla cittadinanza e alle scuole sulle tematiche e le normative in materia ambientale. L’Associazione Plastic Free onlus, invece, ha finora conferito annualmente il titolo di Comune Plastic Free a Termoli con il massimo dei voti. La città si distingue quindi tra le migliori a livello nazionale per la corretta gestione dei rifiuti urbani, il contrasto agli abbandoni illeciti, l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini, e le azioni virtuose nel proprio territorio.
Al fine di ridurre la quantità di rifiuti da gestire, ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, e per promuovere il reimpiego dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, Termoli ha inaugurato nel 2023 il primo Centro del Riuso del Molise. In un’ottica di economia circolare, questo Centro è nato con lo scopo di contrastare e superare la cultura dell’usa e getta, e di sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale. Il Centro offre nuova vita agli oggetti che non servono più ma sono ancora in buone condizioni, perfettamente in linea con le esigenze ambientali mirate al contenimento degli sprechi e alla riduzione di rifiuti, favorendo l’incontro e lo scambio tra gli utilizzatori dei beni conferiti.
Il modello attuale di raccolta è organizzato con il metodo domiciliare spinto denominato “porta a porta”, con le seguenti caratteristiche:
– frazioni raccolte a domicilio: carta (contenitore bianco), vetro (contenitore verde), plastica e metalli (contenitore giallo), organico (contenitore marrone), secco residuo (contenitore grigio), pannolini e pannoloni per le utenze iscritte in apposito elenco;
– frazioni raccolte con sistema di prossimità (stradale): indumenti usati, oli vegetali usati, farmaci scaduti (presso le farmacie); pile esaurite (presso i centri commerciali); – frazioni raccolte presso il Centro di Raccolta Comunale: è un’area opportunamente attrezzata e allestita a termini di legge presso la quale gli utenti possono conferire gratuitamente, oltre alle stesse frazioni già raccolte a domicilio, anche altre tipologie di rifiuti urbani e speciali assimilati (tra cui: sfalci vegetali, legno, batterie e accumulatori, indumenti usati, farmaci scaduti, oli esausti, tutti i raggruppamenti Raee, vernici, pneumatici, inerti). E’ regolarmente iscritto al Centro di Coordinamento Raee per la Regione Molise;
– utenze servite: tutte le utenze site sul territorio comunale, sia domestiche che non domestiche;
– giorni di raccolta: l’intero territorio comunale ha un unico calendario di raccolta specifico per le utenze domestiche e un altro specifico per quelle non domestiche;
– raccolta di ingombranti e sfalci: domiciliare, a mezzo prenotazione presso il servizio clienti della Rieco Sud scarl, oppure a mezzo conferimento diretto presso il Centro di Raccolta Comunale;
– promozione del compostaggio domestico: per coloro che hanno a disposizione orti, campagne o giardini e che intendono praticare il compostaggio domestico degli scarti di cucina e degli sfalci di vegetazione, rinunciando a conferire tali frazioni al servizio pubblico di raccolta, è prevista la possibilità di ottenere uno sconto sulla Tassa Rifiuti.
L’adozione dell’ultimo modello gestionale ha consentito di ottenere un significativo incremento della percentuale di raccolta differenziata, che, a seguito dell’avvicendamento tra gestori, è passato da circa il 38% (modello precedente) a una media del 70%, secondo i dati di produzione riferiti agli ultimi anni. Per migliorare la performance del servizio l’Amministrazione ha impresso, infatti, una forte spinta alla raccolta a mezzo di mastelli monofamiliari per tutte le utenze.
Gli atti di gara hanno inoltre previsto un sistema di incentivo a favore dell’Impresa al fine di favorire, anche dal punto di vista economico, il raggiungimento degli obiettivi di accolta differenziata. Più precisamente è stato stabilito di delegare l’Impresa alla stipula delle convenzioni con i consorzi di filiera; di conseguenza, i proventi derivanti dai rifiuti differenziati, conferiti in forza delle convenzioni sottoscritte, sono sistematicamente detratti dal canone.
Pertanto a decorrere dall’avvio del contratto stipulato con la Rieco Sud scarl sono state avviate le necessarie negoziazioni con gli impianti di trattamento disponibili sul territorio disposti ad accettare in ingresso le specifiche frazioni il cui trattamento resta a carico del Comune di Termoli, esulanti quindi dalla precedente disposizione contrattuale.